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Italia Oggi

Pechino apre il maxi-food center ... Il più grande flagship del mondo per il cibo made in Italy. Progetto di John Salamini e Barbara Casati per Piazza Italia commissionata dalla cordata guidata da Crai... Pechino: un flagship store per l’italian food. A Olimpiadi concluse, a Pechino ha aperto i battenti Piazza Italia, il primo flagship store del più grande food center italiano del mondo, che, con un assortimento di 2 mila prodotti alimentari rigorosamente made in Italy, vuole offrire un modo originale di accostarsi, assaggiare e acquistare il meglio dell’enogastronomia italiana.
Il grande centro di 3.600 metri quadrati si sviluppa su tre piani nell’area destinata allo shopping a est della città, nel cuore del quartiere del lusso di Pechino, in China Central Place, dove accanto ai più noti nomi della moda è stato ricavato da uno stabile vuoto il progetto architettonico sviluppato da John Salamini e Barbara Casati, una coppia di designer italiani fondatori con Luigi Groppelli dello Studio Eka Ro (sedi a Pechino e Crema), che lavorano da tre anni in Cina e si sono specializzati in illuminazione e interior design.
Aperto dalle 7 del mattino alle 2 di notte, tutti i giorni della settimana, il flagship store, diretto da un manager italiano, è seguito da personale sia italiano sia cinese per un totale di 91 addetti alle sale e alle otto cucine, realizzate tutte a vista per poter offrire ai clienti cinesi lo show della preparazione all’italiana.
“Piazza Italia non è un centro commerciale, un ristorante, un’enoteca o un fast food, ma un nuovo format realizzato sulla base di un design che ha integrato tutte queste funzioni tenendo presente le diverse esigenze di promozione, distribuzione, vendita, degustazione”, ha spiegato Emanuele Plata, amministratore delegato della Trading Agro Crai e presidente della società cinese Crai Beijing Commercial Limited, al 100% di proprietà italiana, partecipata al 39% da Simest, “la scelta è caduta su architetti italiani che lavorano qui da tempo e conoscono il pubblico cinese al quale Piazza Italia propone per la prima volta una Food italian experience, un itinerario emozionale alla scoperta della cultura italiana, del cibo e del design”.
I due architetti hanno considerato le richieste di tutti i referenti partner di Piazza Italia. Tutti i mobili sono disegnati da loro, mentre le sedute del terzo piano sono di Poltrona Frau e le luci del primo e secondo piano sono lampade Costanza di Luceplan. I lampadari del terzo piano, infine, sono prodotti artigianalmente in vetro soffiato di Murano.
Al primo piano (livello strada) si incontrano la ristorazione veloce, il caffè e la gastronomia take away. Al secondo piano si trovano un’enoteca di 145 metri quadrati, l’oleoteca, le isole della gastronomia calda e fredda, della pasta e della carne, un’area per la vendita di accessori per la cucina e per l’arredo della tavola delle più importanti marche italiane. Sullo stesso piano ci sono la Boscolo Academy, che ha lo scopo di insegnare come utilizzare il prodotto italiano, e ampi spazi per la degustazione e per la promozione turistica, sviluppata a rotazione da ogni regione o località d’Italia.
Al terzo piano, l’area di grande prestigio con il Ristorante alla carta, il Lounge bar per la pausa del tè, dell’aperitivo, ai liquori del dopo cena e grandi sale per gli eventi.
La realizzazione di questo importante progetto si deve alla volontà di più imprese italiane della distribuzione, della produzione agroalimentare di qualità e della ristorazione, che insieme (con il sostegno pubblico di Simest) hanno voluto proporsi in un mercato vastissimo come quello cinese.
La cordata di aziende e formata da Crai Secom, Consorzio Grana Padano, Cavit, Conserve Italia, San Daniele Service srl, Frantoi Artigiani d’Italia, Boscolo Etoile, che si occupa della parte ristorativa. Quello di Pechino è il primo dei quattro negozi bandiera che apriranno in territorio cinese; gli altri tre sono previsti a Shanghai, Tiaanjim e Hangzhou. L’investimento complessivo dell’operazione Piazza Italia è stimato in 9 milioni di euro.

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