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Italia Oggi

In etichetta l’interrogativo, non il vitigno ... Vino San Martino...San Martino, a pochi chilometri da Desenzano del Garda, è la località che insieme a quella di Solferino lega la propria notorietà alle due battaglie avvenute nel 1859 tra i franco-piemontesi e gli austriaci durante la seconda guerra d’indipendeuza e proprio alla prima si ispira il nome di una piccola doc vinicola sul cui futuro continuerà a pesare l’incognita del “Senza nome”. Perché il “San Martino della Battaglia” è prodotto con uve Tocai ma, com’è noto, un decreto ministeriale, del 2007 vieta di fare uso di questo termine. Del “San Martino della Battaglia” si producono alcune decine di migliaia di bottiglie da parte di alcune aziende ma, fa notare, per esempio, Luca Formentoni, titolare della “Cascina Capuzza”,già sul vino dell’annata 2007 nel retro etichetta abbiamo messo un punto interrogativo al posto del nome del vitigno. “Una provocazione volta a smuovere le acque, spiega Formentini, augurandoci che le cose cambino se non vogliamo che resti un vino anonimo”.

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