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Italia Oggi

Chardonnay a Castel del Monte … Cantine Rivera… Puglia terra di Chardonnay? Poteva sembrare una follia, invece è un sogno divenuto realtà. Parliamo del Preludio n.1 delle Cantine Rivera di Andria (www.rivera.it), che nella carta d’identità mostra una pugliesità Doc. Anzi: Castel del Monte Doc, perché questo vitigno ha saputo inserirsi, dopo lunghi anni di sperimentazione, sulle colline della zona vicina al famoso castello costruito da Federico II, soprattutto nei terreni calcareo-tufacei. Una scommessa vinta dall’azienda, che ha saputo sfruttare il microclima della zona da sempre terra di vino sin dai tempi della Magna Grecia. Tanto che Castel del Monte sa accogliere varietà di uva nera e bianca come Nero di Troia, Montepulciano, Aglianico, Pampanuto e Bombino Bianco.
E la storia di questi vigneti si intreccia necessariamente con quella dei De Corato, che dall’inizio del ’900 con il capostipite Giuseppe hanno iniziato a impiantare e coltivare la vite insieme all’olivo. Ma è con Sebastiano, negli anni 50, che nasce l’Azienda Vinicola Rivera e potenziando il business con un nuovo impianto di imbottigliamento e una cantina migliorata. Una famiglia che nel XXI secolo si è presentata pronta alla sfida al mercato moderno, lanciata dagli 85 ettari dei vigneti di proprietà per una produzione che sappia innovare nella tradizione.
Il Preludio n.1 rispecchia questa filosofia. Con un volume del 13%, offre un colore giallo paglierino intenso e un bouquet fresco e fruttato, tanto da poter accompagnare carni bianchi e pesce, oppure diventare un frizzante aperitivo da bere ben fresco. E per chi invece volesse gustare un rosso degno della tradizione pugliese, ecco il Puer Apuliae, chiamato come Federico II, così innamorato di questa terra. E anche questo rosso racconta un amore profondo in stile Rivera, visto che viene prodotto con il Nero di Troia, vitigno autoctono per eccellenza, e affinato in barrique nuove. Per fornire una corposità eccellente. Salute!

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