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Italia Oggi

Amaro Ramazzotti resta una produzione made-in-Italy ... Pernod Ricard punta sull’Italia. E così l’Amaro Ramazzotti,
il più esportato al mondo, continuerà a essere italiano al
100%. Il gigante francese, co-leader mondiale nel settore
wine & spirits e che vanta nel suo portafoglio di brand,
oltre all’Amaro Ramazzotti, etichette come Absolut Vodka,
Havana Club, Chivas Regal e Mumm, ha inaugurato la nuova
linea di produzione presso l’unità industriale di Canelli, in
provincia di Asti. Il gruppo ha investito 7 milioni di euro
per realizzare uno stabilimento all’avanguardia e rispettoso
dell’ambiente, in grado di produrre 22 mila bottiglie l’ora.
La nuova linea produttiva si compone di un supermonoblocco multifunzione, il primo in Europa per gli spirits, e garantisce la tracciabilità completa dalle materie prime al cliente.
L’inquinamento acustico è ridotto a zero grazie all’insonorizzazione delle linee con pannelli fonoassorbenti. Segno
dell’attenzione all’ambiente che ha sempre caratterizzato il
colosso d’Oltralpe, portandolo negli anni alla certificazione
di qualità ambientale, alla creazione di un programma per lo
sviluppo sostenibile e alla collaborazione con le università
di Piacenza e Torino. In Italia Pernod Ricard fattura circa
230 milioni di euro con i marchi Chivas, Mumm, Absolut e
Havana Club e, nonostante la leggera flessione del mercato
seguita all’introduzione delle nuove normative sul consumo
notturno di alcol (nel complesso la contrazione si aggira
tra l’1 e il 2%, ma nel settore delle discoteche e dei locali
notturni il calo ha sfiorato il 25% ), può vantare numeri di
tutto rispetto. Anche grazie a una politica che ha portato il
gruppo a recuperare volumi d’affari nel canale della grande
distribuzione e dei bar e ristoranti con investimenti promozionali e iniziative finalizzate a sviluppare una cultura
del bere responsabile.

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