02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Italia Oggi

Farinetti: senza visione non c’è business ... Conviene a un imprenditore essere un visionario? È possibile fare business in modo etico, senza sfruttare nessuno, avere successo senza rinunciare ai propri valori, lavorare in armonia e avere rispetto per i propri collaboratori? La risposta è sì. Bastava ascoltare Oscar Farinetti, venuto ieri al Matching per una “conversazione imprenditoriale” alla quale hanno assistito circa 500 imprenditori, per esserne più che convinti. Piemontese, 54 anni, figlio di un comandante partigiano di Alba, Paolo Farinetti, della XXI brigata Matteotti, ha iniziato la sua avventura nell’azienda di famiglia, un piccolo ipermercato il cui nome lo ha reso famoso: UniEuro. Con il suo lavoro e seguendo la sua visione l’ha trasformato nella più grande catena distributiva di prodotti elettronici d’Italia.

“Gli elettrodomestici mi affascinavano, sono oggetti magici. La lavatrice, per esempio: una scatola bianca nella quale metti panni sporchi che escono puliti, fantastico. Una magia che mi ha portato a incontrare il poeta Tonino Guerra e a bombardare l’Italia di messaggi sul valore dell’ottimismo”, ricorda. “Quando nel 2003 ho sentito esaurirsi la creatività, ho capito che dovevo cambiare settore. Ho venduto agli inglesi della Dixons e ho cominciato a inseguire un’altra visione che due anni fa ho trasformato in una nuova impresa: Eataly”.

L’azienda, che ha sede a Torino nel vecchio stabilimento della Carpano, è, come dice Farinetti, il primo supermercato alimentare a fregiarsi di una stella della Guida Michelin. Si tratta infatti di un innovativo punto vendita dedicato al cibo di alta qualità che però viene venduto a prezzi contenuti grazie alla disintermediazione che consente al produttore di arrivare direttamente sul mercato senza subire passaggi inutili che incidono sul costo finale senza aggiungere qualità al prodotto. “Noi invece al prodotto, che è già di alta qualità, aggiungiamo una vera passione per il cibo, per le persone che lo producono e per quelle che lo mangiano. Eataly è un luogo memorabile, che non solo vende al suo cliente il meglio della tradizione enogastronomica italiana, ma offre emozioni, cultura, esperienze e consapevolezza”, dice Farinetti. “La maggior parte di noi non conosce il cibo che mette dentro il suo corpo, mentre conosce benissimo tutto quello che si mette addosso. Mangiamo fragole d’inverno e beviamo a Torino acqua di Bergamo, poi ci lamentiamo del traffico sulle autostrade. Per questo quando ho pensato alla mia nuova impresa ho scelto di creare un luogo dove si abbina al commercio l’educazione, non a caso il motto di Eataly è: mangiare è un atto agricolo. Non solo utile e giusto, ma conveniente per tutti”.

I numeri gli hanno dato ragione: nel primo anno di attività a fine 2007 il suo supermercato visionario ha registrato oltre 2,5 milioni di visitatori e 1,5 milioni di clienti, venduto 35 milioni di articoli e fatturato 35 milioni di euro realizzando un utile del 10%, interamente reinvestito. La formula è assolutamente innovativa, negli 11 mila mq del punto vendita convivono i mercati tematici, carne, verdura, pesce, formaggi, con i ristoranti specializzati che l’anno scorso hanno servito al pubblico oltre 1,6 milioni di piatti.

“Abbiamo aperto un nuovo punto vendita simile a Tokyo e nel 2009 ne apriremo un altro a New York”, dice Farinetti, che nel frattempo ha acquistato la cantina Fontanafredda, destinata a diventare con i suoi vigneti e i suoi 15 ettari di bosco un altro luogo magico. “Ma i risultati economici non sono tutto. L’energia consumata da Eataly è tutta prodotta con i gusci delle nocciole lavorate dalla Ferrerò e i carrelli del supermercato sono fatti con il polietilene riciclato delle bottiglie di plastica. A dimostrazione che mangiare e bere bene fa bene a tutti e anche all’ambiente”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su