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Il nuovo a.d. di Calatrasi è Ghiori ... Risiko vinicolo... Il 2009 si presenta come un anno di grandi cambiamenti per l’azienda agricola siciliana Calatrasi, della famiglia Miccichè. Dall’1 gennaio infatti ha fatto il suo ingresso in azienda come amministratore delegato Maurizio Ghiori, profondo conoscitore del mondo della vite e della vigna, visto che ha operato prima per le cantine Corvo in Sicilia, poi per la cantina del castello di Brolio. che fa capo alla famiglia Ricasoli, in Toscana e infine per la cantina umbra Castello delle Regine. In questa fase di forte sviluppo, la famiglia Miccichè ha voluto accanto a sé un altro “5 stelle” del settore: l’enologo Franco Bernabei, veneto di nascita, ma toscano d’azione; colui che ha interpretato al meglio le qualità del Sangiovese, creando Supertuscan come il Flaccianello di Pieve di Fontodi o il Fontalloro di Felsina. Ma, negli anni, le consulenze di Bernabei, oggi affiancata dai due figli si sono ampliate a mezza Italia. Questi nomi di prima grandezza contribuiranno alla realizzazione del progetto che ha al centro la valorizzazione mediterranea. Non a caso gli è stato dato il nome di “Mediterranean domains”. “Abbiamo un grande potenziale e lo sperimenteremo al meglio”, dice a proposito Ghioni. Attualmente Calatrasi produce su una superficie globale di 1.150 ettari, suddivisi nelle proprietà in Sicilia, in Puglia e in Tunisia, nel rispetto dei territori e delle singole tradizioni produttive.