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L’Igt Bergamasca allarga i suoi confini ... Ampliamento della zona di produzione, ma anche revisione di alcuni aspetti tecnici come l’aumento della percentuale degli zuccheri riduttori per la tipologia moscato amabile e l’eliminazione del volume nominale di 0,75 litri per la tipologia “moscato”. Sono queste le principali novità richieste dal Consorzio di Tutela dei vini Valcalepio per la produzione Igt denominata Bergamasca, approvate in queste settimane dal Civ (comitato italiano vini). In primo luogo, i vini bianchi, rossi e rosati ad indicazione geografica tipica Bergamasca ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni, possono, anziché devono, essere accompagnati dalla specificazione di uno dei vitigni raccomandati e autorizzati per la provincia di Bergamo. Per quanto riguarda l’estensione dell’area di produzione, i comuni che sono stati ricompresi nella zona sono: Rogno, Costa Volpino, Bossico, Lovere, Sovere, Endine Gaiano, Pianico, Castro, Solto Collina, Riva di solto, Fonteno, Parzanica, Vigolo, Tavernola Bergamasca, Monasterolo, Grane, Berzo San Fermo, Casazza, Brembate Sopra, Ponte S. Pietro, Presezzo, Bonate Sopra, Temo D’Isola, Calusco D’Adda, Seriate, Brusaporto, Bagnatica, Montello, Costa Mezzate, Bolgare, Telgate, Curno, Gorle e Pedrengo. Di questi, tutti quelli pertinenti al lago di Endine, che occupano più della metà delle superfici censite, grazie al clima mitigato, risultano particolarmente vocati alla produzione dei rosati, frutto della coltivazione delle varietà a bacca rossa del Merlot e Franconia, vigneti molto diffusi e tradizionalmente utilizzati in queste aree. Infine, per la tipologia amabile, il contenuto massimo di zuccheri riduttori passa dal limite precedentemente fissato nel massimo del 2 % a quello del 5%. Resta ferma la prescrizione per l’immissione al consumo della Igt Bergamasca Moscato, della bottiglia di capienza non supere ore a 0,75 litri.