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Italia Oggi

Rivoluzione vinicola ... Il Comitato Ue sul vino trova l’intesa sull’Ocm. Palla al Wto... Denominazioni e menzioni garantite... L’Unione europea ha completato il nuovo quadro di norme su produzione e commercio del vino, varando mercoledì scorso il testo del regolamento con le disposizioni sull’etichettatura e sulla protezione di Dop, Igp e Menzioni tradizionali. La decisione è arrivata nel corso del Comitato di gestione svoltosi a Bruxelles, dove i 27 hanno espresso parere favorevole dopo un confronto lungo dieci mesi. La delegazione italiana ha visto alcune sue richieste accolte nel testo finale. Le regole introdotte garantiscono la protezione dei vini italiani Doc, Docg e Igt, che transitano automaticamente nel nuovo registro Ue delle Dop e delle Igp dal 10 agosto 2009. Sarà inoltre rafforzata la protezione comunitaria e internazionale delle denominazioni italiane, anche quelle come “Brunello di Montalcino” e “Morellino di Scansano”, la cui denominazione è composta, oltre che dall’elemento geografico, anche da una menzione tradizionale. Tali menzioni saranno protette a tutti gli effetti in qualità di denominazioni d’origine anche se utilizzate separatamente (“Brunello”, “Morellino” ecc.). Con la riforma si apriranno poi nuove opportunità per i produttori che vorranno competere sul mercato internazionale nel segmento “vini varietali”, riportando in etichetta il nome di un vitigno, a condizione che siano assicurati i requisiti di certificazione e controllo. Restano esclusi da questa opportunità i vini prodotti da vitigni autoctoni quali Sangiovese, Nero d’Avola, Freisa d’Asti, Brachetto e Cortese che, a richiesta della delegazione italiana, sono stati inseriti in un apposito elenco; l’uso ditali denominazioni è limitato ai vini Dop e Igp. Il sistema di protezione delle menzioni tradizionali è stato rafforzato prevedendo una procedura Ue di riconoscimento e sono state riprese tutte quelle comprese nell’Allegato III del Reg. (Ce) n. 753/2002. Il nuovo sistema di classificazione, protezione, etichettatura e controllo semplificato dovrà garantire maggior tutela del consumatore e trasparenza tra i produttori. Per consentire alle imprese vitivinicole di adeguarsi con gradualità alla nuova Ocm, facendo salve alcune pratiche tradizionali, sono state previste deroghe e norme transitorie. In particolare è consentita la produzione di vini Igp fuori zona fino al 31 dicembre 2012, a condizione che sia previsto nei disciplinari di produzione o dalla normativa nazionale. E stato poi accordato un periodo transitorio per l’esame delle domande di nuovi riconoscimenti Dop e Igp con le preesistenti procedure nazionali fino al 10 agosto 2011, purché siano presentate entro fine luglio 2009. Il testo del regolamento sarà ora notificato al Wto per le osservazioni che gli altri membri dell’Organizzazione possono esprimere entro tre mesi dalla notifica. A conclusione della procedura Wto, il testo verrà nuovamente sottoposto al Comitato di gestione in vista dell’adozione e della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Ue. Le nuove norme saranno applicabili ai prodotti della vendemmia 2009/10.

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