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Italia Oggi

La mappa della tutela Unesco esalta i territori dell’Albese ... Dopo l’assemblea dei sindaci in febbraio dove era stata delineata una prima bozza del territorio di Langhe, Roero e Monferrato destinato a diventare patrimonio universale dell’Unesco questa settimana è stata resa nota una mappa più circostanziata nella quale l’Albese fa la parte del leone aggiudicandosi cinque delle complessive 11 zone di eccellenza. Che comprendono anche l’Astigiano e l’Alessandrino dove sono state incluse molte località note per la Barbera docg, il Freisa e il Grignolino. La mappa si presenta con diverse modifiche. Escluso il Roero astigiano ma entra a far parte quello dove si produce l’Arneis docg più pregiato e nelle Langhe sono stati inseriti nuovi comuni del disciplinare docg del Barolo. Vengono unificate le zone del Barbaresco e del Moscate pure essi a denominazione garantita mentre in un primo tempo alcuni comuni erano stati esclusi. Nelle “Buffet zone” sono stati inseriti, tra gli altri, l’Alta Langa, che in un primo tempo era stata tenuta fuori. Ora saranno le amministrazioni comunali a dare il consenso definitivo e solo dopo il documento verrà trasmesso al ministero dei beni culturali che lo invierà successivamente alla sede dell’Unesco a Parigi. Secondo alcuni sindaci, però, servono alcuni chiarimenti sulle restrizioni alle quali dovranno adeguarsi futuri piani regolatori mentre per Luigi Ferro, primo cittadino di Neive, località nota per il Barbaresco,“alla fine le difficoltà verranno superate perchè le norme Unesco riguarderanno solo i centri storici e non le zone residenziali”.

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