Italia Oggi

Distillazione all’incasso ... Ammessi i pagamenti anticipati per gli aiuti 2008-2009 alla distillazione a uso bocca sé assistiti da idonea garanzia e se la trasmissione della documentazione certificativa è fatta entro il 20 giugno prossimo. A prescriverlo è la circolare dell’Agea n. 29 del 18 maggio scorso, che definisce le modalità e i termini per l’accesso alla misura della distillazione del vino a uso commestibile per la campagna in corso. La nota, che fa seguito alle disposizioni dell’agenzia relative alla presentazione dei contratti di consegna fra produttore e distillatore, distingue gli adempimenti a carico del produttore fra chi presenta una domanda di aiuto ordinaria e chi, invece, richiede un pagamento anticipato dell’aiuto. Prescrizioni comuni sono previste per gli adempimenti relativi al fascicolo aziendale, per la trasmissione telematica, e sui controlli a cura delle autorità competenti. Per chi presenta domanda di aiuto è richiesta una sola domanda per ogni contratto di distillazione e un termine di trasmissione on-line entro e non oltre il 15 giugno prossimo. Il produttore per accedere alla misura dovrà avere consegnato tutto il vino in distilleria, oppure, se vuole avere più tempo, dovrà presentare all’Agea una cauzione pari al 120% dell’aiuto richiesto. In questo caso potrà posticipare le operazioni sino al 30 agosto. Per chi vuole il pagamento anticipato, il termine per le domande è il 20 giugno, mentre, per le richieste di svincolo della garanzia, l’11 settembre. Particolarmente interessante è la parte dedicata ai controlli sulle dichiarazioni vitivinicole che prevedono una verifica incrociata fra i dati presenti nel Sistema integrato di gestioni e controllo (Sigc). I controlli vanno distinti in tre diverse ipotesi. Un primo caso è quello del produttore-trasformatore di uve che utilizza solo produzioni proprie. Le verifiche saranno sulla corrispondenza fra le superfici indicate nel fascicolo aziendale e nel sistema, in caso contrario, si applica una penalità graduata secondo gravità. Se, invece, il richiedente l’aiuto è mero trasformatore di uve proprie ed altrui, oltre al controllo sulle superfici dichiarate ed effettive del beneficiario, i controlli saranno anche sugli attestati di consegna dei fornitori.