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Sulla patente il tuo tasso alcolemico ... Un tasso alcolemico su misura, basato sulle caratteristiche di ogni individuo, magari da scrivere sulla patente. L’idea, difficile da sviluppare scientificamente, fa parte dei gruppi di lavoro dell’Accademia italiana della vite e del vino, Francesco Orlandi, gastroenterologo, membro dell’accademia, la definisce un’idea “suggestiva”. “La domanda se ci sia speranza di un qualche punteggio individuale per l’alcol merita interesse anche se l’attenzione della ricerca, oggi viene rivolta prevalentemente al rischio genetico di alcol-dipendenza, sugli effetti negativi dell’alcol. Alla base della difficoltà a calcolare un tasso individuale c’è la considerazione del fatto che “ogni individuo risponde in maniera diversa agli stimoli” e poi il “vino si beve normalmente in compagnia di altri alimenti, che ne condizionano assorbimento e digestione”. Oggi “sappiamo che l’uso moderato di alcol protegge dalla demenza senile” i flavoidi proteggono i neuroni dallo stress ossidativi, e la quercetina rallenta l’invecchiamento cerebrale”. Occorrerebbe andare avanti con la ricerca, ma “dopo lo scioglimento dei progetti di ricerca su dieta mediterranea e alimenti e salute, da 15 anni è venuta meno una strategia. E manca una lobby che la solleciti”.