Italia Oggi

Distillazione, Puglia regina ... Degli oltre 16 milioni di monte gradi richiesti per gli aiuti alla distillazione di crisi, (pari a 119 domande) l’Agea ne darà 13,8 milioni. In pole position, la Puglia che si porto a casa più della metà del totale con un plafond di 7,4 milioni di monte gradi, seguita dalla Sicilia con 3 milioni, dal Lazio con 1,7 milioni e dall’Emilia Romagna con i milione di monte gradi. Sono questi i risultati dell’applicazione dei tassi di riduzione regionale resi ufficiali dall’Agea con la circolare n. 1159 del 27 agosto scorso. Punto di partenza è il decreto Mipaaf n. 1991 del 29 luglio 2009 che stabilisce per il 2009 un monte gradi di 13.851.690 pari ad un aiuto di euro 27.010.797 sui fondi dell’anno stesso per la distillazione di crisi. Per accedere alle disponibilità, vengono favorite alcune regioni, riconoscendo loro una priorità nell’accesso a circa i 2/3 del monte gradi complessivo (9.899.000) e precisamente: l’Umbria per 72.000, il Lazio per 1.412.000, l’Abruzzo per 307.000; la Puglia per 6.718.000; la Sicilia per 1.390.000. Ma le richieste sono state anche per queste regioni superiori a tale disponibilità. Tanto da arrivare ad una riduzione complessiva e lineare per tutt’Italia di poco meno del 40%, applicabile alle richieste non soddisfatte per le 5 regioni prioritarie e al totale delle domande per le altre. Un livellamento su 6,6 milioni di monte gradi rispetto ai 4 milioni ammissibili. Che comunque ha portato ad aggiungere alle 5 regioni altri 2,7 milioni di monte gradi (di cui solo 1,66 alla Sicilia) per un totale in assegnazione di 12,3 milioni di monte gradi. Andando a guardare le percentuali di ammissibilità regionali, bravissimo l’Abruzzo che con 227 mila ha fatto 100 sulle richieste presentate (8) seguito dalla Puglia (56 contratti) con il 94% dal Lazio con un bell’89% e 9 contratti e dall’Umbria con 2 contratti e un 87%. Per Emilia Romagna, Toscana, Marche e Molise la percentuale è quella prevista dalla riduzione pari al 60%.