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Italia Oggi

All’Italia bollicine di bronzo ... Produzione al 3° posto, dopo Germania e Francia... Forum Spumanti, a Valdobbiadene la quinta edizione. Bene l’export nel 2009... Stamane il ministro alle politiche agricole, Luca Zaia, inaugurerà, alle 11.30, a Valdobbiadene, il quinto Forum Spumanti d’Italia. E, stavolta, il taglio del nastro dell’edizione 2009, che si tiene presso Villa dei Cedri, sembra alzare il sipario su un’annata clou. Almeno a leggere i dati. Nei primi sei mesi dell’anno, gli spumanti registrano un nuovo incremento delle vendite sui mercati esteri (+15% in volumi, +4% in valore rispetto gli stessi mesi del 2008). Non solo. Le bollicine tengono anche sul mercato nazionale (-2%), in particolare l’Asti e il Prosecco. Anche se i consumi interni di questi due prodotti segnano il passo per le tipologie metodo classico. I dati sono quelli forniti dal patron del Forum Spumanti d’Italia Giampietro Comolli. Che spiega come la geografia dell’export spumantistico nazionale registri tendenze variabili. Segnali di calma nei mercati tedeschi, in Francia e Spagna. Trend positivo, specie in termini valore, in nord-Europa, ad iniziare dall’Inghilterra (+10%), e nei paesi
scandinavi. Posizioni mantenute sul mercato americano, con buone performance in Sudamerica. “Nel 2009”, chiosa Comolli, “c’è stata una riduzione mondiale dei prezzi al consumo (non all’origine) con un adeguamento dei listini degli importatori, anche alla luce del declino dei consumi che ha ridotto drasticamente i brindisi con Champagne e l’iberico Cava: loro stanno peggio di noi”. Del resto, lo spumante non è settore da poco: “È ambasciatore del Made in Italy enologico e del lavoro di tantissime imprese, ben 496.745 quelle vitivinicole”, ricorda Zaia. Imprese, che hanno sede in 18 regioni italiane, in ognuna delle quali viene prodotto almeno uno spumante. E, in totale, 268 tra Docg e Doc. E anche se il Veneto è la prima regione per produzione e consumi di spumante, l’Asti Docg è in testa per produzione, con poco meno di 76 mln di bottiglie. Subito dietro, però, segue il Prosecco Doc ConeglianoValdobbiadene, con circa 50 mln. Per il metodo classico, invece, la leadership è quasi condivisa fra Franciacorta e Trento Doc, rispettivamente con 9,7 mln e 8 mln di bottiglie. In totale nel 2008 sono state prodotte e destinate al mercato italiano ed estero quasi 328,5 mln di bottiglie, la Francia 435 mln, la Germania 480 mln. In base a questi dati, l’Italia è il terzo paese produttore al mondo.

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