02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Italia Oggi

Vini in crisi e Douja d’Or ... La vendemmia in Piemonte è in pieno svolgimento con commenti entusiasti da parte dei produttori molti dei quali partecipano da stasera (venerdì) all’annuale edizione della Douja d’Or ad Asti, una delle più antiche manifestazioni dedicate ai vini italiani. Sarà un percorso enoico tra le vie del centro storico della città con brindisi che vedranno coinvolti prodotti di eccellenza che arrivano da molte regioni d’Italia e per i quali sono riservati numerosi premi alla qualità. Ma in Piemonte, nonostante l’abbondanza della vendemmia, i problemi sono molti e il futuro incerto. Intanto le trattative sul prezzo delle uve moscato sono andate male per gli agricoltori che, nel 2009, incasseranno in media 286 euro in meno ad ettaro e per quanto riguarda le altre due più grosse produzioni che sono il dolcetto e la barbera, la stessa legge del prendere o lasciare. Le cifre ruotano intorno ai 30 centesimi per kilogrammo e di più molte aziende non offrono agli agricoltori perché hanno gli ordini fermi, le cantine sono piene e la crisi fa il resto. “Indubbiamente stiamo assistendo ad un fenomeno serio” spiega, ad esempio, Claudio Silvestro direttore della Cantina comunale di la Morra, nel cuore delle terre del Barolo; “ma non bisogna generalizzare perché da queste parti dell’Albese il prezzo dell’uva è ancora buono, più svantaggiati sono i colleghi monferrini che hanno soltanto barbera. Noi di vino continuiamo a venderlo nonostante la crisi”. Alcune “chicche” fanno eccezione come le piccole produzioni del Ruchè di Castagnole Monferrato e del Grignolino perché ce n’è di meno. Ora si sta correndo ai ripari per evitare il peggio. In Regione si è svolto in tavolo di concertazione per far fronte alla situazione. Anche se qualcuno pensa sia arrivato il momento di dare una svolta alla situazione. Non più sostegni e provvedimenti di filiera distillazione compresa finanziati con soldi pubblici ma un patto diretto tra clienti consumatori di vino e produttori di uve. Garantendo sin dall’inizio della vendemmia una reddito congruo a chi poi imbottiglierà vendendo, naturalmente, a un prezzo superiore.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su