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Do forma e design al calore ... La vita, la carriera, i gusti e le passioni di Stefano Ragaini, presidente di Ad Hoc... Internet, motori e iPhone per non pensare alla crisi. È la ricetta del presidente di Ad Hoc, Stefano Ragaini, per distrarsi da un lavoro che lo appassiona ma che, con l’attuale congiuntura economica, lo preoccupa molto. E come non appassionarsi a un lavoro che dà forma al calore, creando oggetti dal design spettacolare ma che conservano una funzionalità storica. L’idea di creare radiatori completamente diversi dal classico termosifone gli venne appena diplomato, quando nell’azienda del padre, si trovò a dover affrontare la concorrenza dei prodotti turchi e cinesi. Puntò sui profili d’alluminio per dare nuove forme a un oggetto classico ma, commercialmente, fu un fiasco: i distributori si innamorarono del prodotto e anziché venderlo ai clienti se lo mettevano in casa. Nacque così l’idea di creare Ad Hoc che, oltre alla produzione, cura anche la distribuzione e la vendita. Il Big One, un radiatore rivoluzionario, fu un successo. Coronato anche da un’altra
soddisfazione: installano a casa del suo campione preferito, Valentino Rossi. Ragaini infatti è un amante delle moto, tanto da essere presidente del Motoclub della sua città, Loreto (in provincia di Ancona), e trascorre il tempo libero in sella a una delle sue due ruote preferite, la Bmw X450 bianca da competizione... ...Sul telefonino intanto scorrono anche le foto di cene con gli amici, persone allegre attorno ad un tavolo o ad una bottiglia, da aprire, però, rigorosamente a sciabolate. Ragaini è infatti un amante dello champagne e apprezza, oltre alle marche note, anche le etichette migliori, come il Paul Bara, “un rosé fantastico”. La curiosità è nel come le stappa. “Non è difficile, ma serve tecnica. La sciabola fa più scena ma basta anche un coltello da cucina. La lama deve scivolare sul collo della bottiglia ben freddo e affondare appena sotto il filo metallico... la pressione fa il resto”...