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Vastese double face ... Fino a due vitigni in etichetta per l’igt abruzzese “Del Vastese o Histonium”. Via libera del Cnv alle modifiche del disciplinare di produzione dell’indicazione geografica protetta che, oltre alla possibilità di indicare in etichetta due vitigni, si arricchisce con nuove tipologie ed amplia la zona di vinificazione passando dalla provincia di Chieti a tutta la Regione. Ora, nella designazione e presentazione dei vini Igt “Del Vastese o Histonium” si potrà utilizzare il riferimento al nome di due vitigni purché siano rispettate alcune fondamentali condizioni. Innanzitutto, le percentuali di utilizzo delle uve che devono provenire esclusivamente dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento e che, almeno per una varietà, dovrà essere comunque superiore al 15% del totale. Inoltre, l’indicazione in etichetta dei vitigni deve essere rinortata in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da essi ottenute. Per quanto poi riguarda la qualità della produzione, questa richiede un necessario riaggiustamento sia delle rese di uva per ettaro, che del titolo alcolometrico volumico naturale. La produzione massima per ettaro viene perciò portata da 26 a 24 ton / ha per le tipologie rosso, bianco e rosato, e da 22 a 20 ton / ha per quelle con specificazione di vitigno, mentre viene innalzato il titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 0,5% vol. per i vini con specificazione di vitigno e sempre per i vini con indicazione del vitigno, viene portato a 11% il titolo alcolometrico volumico al consumo. Fra i vitigni autorizzati vengono aggiunte le varietà: Fiano, Greco, Malvasia, Manzoni bianco, Montonico, Passerina, Pinot grigio, Trebbiano, Vermentino, Aglianico, Merlot, Primitivo e Syrah. Con l’indicazione dell’area di vinificazione delle uve vengono altresì esplicitate le norme di vinificazione, vietando il superamento dei limiti geografico amministrativi delle operazioni, pena la perdita di tutto il prodotto ad utilizzare l’indicazione geografica tipica.