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Italia Oggi

Vuitton baciata dai cinesi ... Sono i migliori clienti della maison francese... In cima agli acquisti vestiti, borse e cognac. Sempre più negozi in Asia... I cinesi sono diventati i migliori clienti di Lvmh. La casa francese del lusso ha visto crescere in maniera esponenziale gli acquirenti dell’ex Celeste impero, al punto che sono passati davanti ai giapponesi e stanno superando gli americani nello shopping di vestiti, borse e cognac Hennessy. Ormai sono i cinesi a garantire buoni tassi di sviluppo della Louis Vuitton, che continua a espandersi nel continente asiatico. In Cina il numero di negozi Vuitton arriverà a 30 entro fine anno. Sephora, il rivenditore di profumi del gruppo, ne conterà 70 rispetto ai 234 sparsi sul territorio francese. Nel terzo trimestre sono calate del 3% le vendite nei negozi aperti da oltre un anno, mentre a controbilanciare questa situazione negativa ci pensa proprio la domanda dei paesi dell’Asia. I segmenti più critici, in generale, sono quelli che comprendono brandy, champagne, gioielli e orologi. Ciò avviene anche perché i rivenditori stanno svuotando i loro magazzini e la casa madre non può intervenire. Al contrario, lo può fare sulla propria filiera Vuitton, facilitando una veloce sistemazione degli stock di moda e articoli in pelle. Così mentre vini, alcolici e orologi hanno registrato una brusca flessione, la domanda di cognac ha fatto un balzo in avanti negli Stati Uniti e in Cina. Ecco perché la sistemazione del magazzino potrà sostenere gli affari l’anno prossimo, anche se la ripresa dei consumi dovesse rivelarsi modesta. Secondo Francesca Di Pasquantonio, analista di Deutsche bank, i mercati emergenti sono destinati ad accaparrarsi l’80% della crescita nel comparto del lusso, con una media del 9% all’anno rispetto ai due punti previsti nei paesi sviluppati. Dal canto suo, Lvmh è preparata da tempo a incrociare questa tendenza, vista la forte presenza in India, Indonesia, Vietnam e (ultima arrivata) Mongolia. Intanto sono in molti a chiedersi quale spazio vi sarà per il miglioramento delle azioni Lvmh in borsa. I titoli della casa francese sono scambiati a un valore pari a 18 volte gli utili stimati nel 2010, rispetto alle 16 volte della media del settore, ma ancora al di sotto del livello pre-crisi che era di oltre 20 volte i profitti. Deutsche bank ha alzato le stime di utile di Louis Vuitton per la prima volta da due anni a questa parte e non è escluso che altri si accodino. Gli investitori, dunque, sembrano sorridere al lusso.

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