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Italia Oggi

Con tutte quelle bollicine ... Abbiamo fatto conoscere in Italia lo champagne Taittinger. Amo l’eleganza sartoriale, ma non disdegno lo stile Marchionne... La vita e le passioni di Luca Pescarmona, direttore marketing di Pescarmona Importatori... Inimitabile. Così Luca Pescarmona, direttore marketing di Pescarmona Importatori, descrive lo champagne, un vino mitico, sempre associato all’idea di esclusività e di lusso. “Negli ultimi anni i produttori italiani sono riusciti a creare vini eccellenti”, sostiene Pescarmona, piemontese doc, classe 54, “ma le bollicine francesi restano uniche, un prodotto completamente diverso”. I motivi? “Il suolo calcareo della regione Champagne, il clima e l’esperienza nella lavorazione, una tradizione che viene tramandata dal 1700. Non per questo al ristorante disdegno altri vini, italiani e stranieri”, precisa il manager: “Dipende dai piatti a cui li voglio abbinare. Il mio preferito, però, rimane il Cuvèe Comtes de Champagne Taittinger, prodotto con uve Chardonnay al 100%”. Quello di Pescarmona per il vino più pregiato di Francia è un amore di lunga data, che risale a quando il padre, Ennio, con la sua azienda importatrice, iniziò a distribuire in Italia i prodotti della maison Taittinger, casa familiare fondata nel 1734. “Mio padre fondò la Pescarmona Importatori a Torino, nel 1947: inizialmente distribuiva prodotti alimentari pregiati come tè e marmellate, poi scelse di puntare sui vini. Nel 1958 scommise su Taittinger, uno champagne allora ben posizionato in patria ma sconosciuto in Italia, che oggi è invece tra i primi cinque sul mercato di fascia alta”. Pescarmona Importatori ha un portafoglio di una ventina di vini, provenienti dalla Loira, dalla Borgogna, dall’Alsazia. Luca Pescarmona lavora nell’azienda di famiglia da circa 30 anni, ma prima di votarsi ai vini francesi, pensava a una carriera da principe del foro... ...Fa esperienza sul campo con frequenti viaggi in Francia, Spagna e Portogallo “per costruire il portafoglio completo dei prodotti” e gira l’Italia per presentare i propri vini, prima in Veneto e poi in Emilia Romagna, “terre che mi sono rimaste nel cuore, dove ancora oggi la gente sa godere dei piaceri della vita ed è disposta a spendere per una bottiglia di champagne per festeggiare o consolarsi da una delusione. La città dove vendiamo maggior numero di bottiglie, però, è Milano, anche grazie alla sua cultura dell’happy hour”. Oggi l’azienda di famiglia, in cui lavora anche il fratello Paolo, gestisce circa 70 agenti che si muovono sul territorio, ma Pescarmona continua a viaggiare per presidiare il territorio...

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