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Lo spumante regge ... Ma la crisi affossa Champagne e Cava... In anteprima, i dati del Forum spumanti. L’export tiene... “Lo Champagne è un vino unico, non è assimilabile a nessun altro vino con le bollicine. È improponibile il raffronto fra vini spumanti e champagne, men che meno fra lo spumante e lo champagne. A dirlo è Giampietro Comolli, presidente del Forum Spumanti che anticipa i dati che saranno diffusi lunedì a Roma. Dati che segnano un inizio di anno 2009 all’insegna del successo dei vini spumanti italiani e evidenziano un calo delle bollicine straniere, francesi in particolare. Il trend. I primi 6 mesi dell’anno segnano, in media secondo l’Osservatorio del Forum Spumanti, ancora un incremento di consumi e di apprezzamenti sui mercati esteri (+15% in volumi medi, +4% in valore medio rispetto gli stessi mesi del 2008), mentre il mercato nazionale si esprime ancora come stazionario sia in fatturato che in quantità (-2%). La predilezione delle bollicine made in Italy rispetto ad altre si nota dal calo contenute per il Cava (-3%), più sentite per lo Champagne (-19% a fine giugno dei volumi spediti e -30% in valore medio di fatturato). Per i vini spumanti italiani si hanno segnali di attesa in Germania (da circa 41 milioni di bottiglie si presume di scendere a 38,5 su base annua) e in Francia e Spagna dove c’è un forte ridimensionamento delle importazioni soprattutto nel settore enologico e alimentare per privilegiare i prodotti interni, mentre il trend sarà positivo per Regno Unito (+12%), paesi scandinavi, e buone performance si rilevano in sud-America e in altri paesi emergenti fra i consumatori. In Portogallo e Australia si registrano cali all’import nell’ordine del 50%. Export. Il mercato estero dei vini spumanti è più “spumeggiante” di quello nazionale. L’Osservatorio registra un incremento del 15% in quantità, un +11% di fatturato all’origine per le aziende e un significativo incremento del +16% del giro d’affari al consumo. Tra le varie denominazioni, di Asti docg ne sono state spedite circa 62 milioni, poco meno di Prosecco (di cui 13,5 milioni Doc e 60 milioni con altre indicazioni) e 37,5 milioni di altri spumanti di Qualità aromatici. Circa 1,3 milioni le bottiglie di metodo classico esportato, quasi totalmente diviso fra Franciacorta e Trento doc con un vantaggio per i primi.