Italia Oggi

L’hi-tech enoviticolo italiano resiste ai venti di crisi ... È un made in Italy molto ambito nonostante la congiuntura economica mondiale negativa, quello in mostra alla fiera di Milano-Rho nei saloni di Simei ed Enovitis (saloni internazionale delle tecniche per la viticoltura e l’olivicoltura) che chiuderanno stasera i battenti e che ha visto la presenza di 850 espositori di 28 nazioni su una superficie coperta di 100 mila mq e un incremento dei visitatori stimato nel 10% circa. Secondo i dati Istat, infatti, nel 2008 il settore delle macchine e attrezzature per il vigneto ha raggiunto un fatturato all’export di 1,4 mld di euro, in crescita del 17% rispetto al 2007 (quasi 1,2 mld) a fronte di un import di 110,9 mld (contro i 110,8 del 2007). Limitata, soltanto del 2%, la flessione dell’export delle macchine per l’imbottigliamento e l’enologia, che ha superato quota 1,708 mld di euro (era 1,739 nel 2007) a fronte però di una diminuzione delle importazioni dagli oltre 426 mln di euro del 2007 a poco meno di 393 mln lo scorso anno.