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Italia Oggi

Countdown in vigna ... Chi vuole aiuti deve dirlo per tempo... L’Agea: tempestività sulle domande. Pena maggiori oneri... Tempestività nella presentazione, ma anche nella rinuncia al sostegno comunitario alla ristrutturazione dei vigneti, pena l’accollo dei costi amministrativi della procedura. Proprio così, l’Agea con la circolare n. 52 del 30 novembre scorso, richiama l’attenzione dei potenziali beneficiari dei fondi europei a sostegno degli investimenti volti a migliorare i vigneti, sull’effettiva, futura volontà di realizzare gli interventi finanziati, evitando così di vincolare inutilmente le risorse disponibili. La rinuncia, naturalmente, dovrà essere supportata da un giustificato motivo e pervenire in tempo utile, vale a dire prima che si sia “innescata” la procedura di liquidazione a seguito della comunicazione all’interessato dell’accettazione della richiesta. Deterrente rispetto alla leggerezza dei beneficiari , appunto, il pagamento degli oneri economici. Vediamo le modalità di accesso alla misura.

Requisiti dell’aiuto e beneficiari. L’aiuto viene concesso ai viticoltori che hanno all’attivo diritti di reimpianto o che hanno attivato la procedura per ottenerli. Il quantum dell’aiuto viene calcolato seguendo l’entità delle superfici vitate che la stessa Agea andrà a verificare prima della liquidazione del sostegno attraverso una procedura istituzionalizzata in ogni suo passaggio con il supporto del Gis. Le domande siano esse iniziali o di modifica devono essere trasmesse al Sian entro il prossimo 15 gennaio. Un discorso a parte meritano le domande che fanno parte di progetti collettivi, se previsti dalle disposizioni regionali di attuazione (Dra), che devono essere opportunamente identificate e raggruppate e a cui si applicano i parametri previsti dalle Dra, quali: la superficie minima, la priorità ecc. Ogni partecipante al progetto collettivo deve presentare una domanda di aiuto autonoma e il pagamento verrà effettuato al singolo beneficiario che è tenuto, nel caso di pagamento anticipato, a costituire apposita garanzia per la realizzazione delle opere.
Presentazione della domanda e ruolo regioni. La domanda è strutturata per ambito regionale e perciò va presentata ed è istruita per quota parte dagli uffici dell’ente territoriale di competenza. Per la compilazione, che deve essere fatta per via telematica, si fa riferimento agli intermediari abilitati (Caa). La Regione, come detto, può svolgere una parte dei controlli istruttori di ammissibilità delle domande sulla base della delega dell’Agea e le domande, complete della documentazione allegata, devono essere trasmesse all’Ente territoriale che potrà definire ulteriori istruzioni di dettaglio per la trasmissione delle stesse. Il termine ultimo per la presentazione della documentazione alla Regione competente per l’istruttoria è fissato al 20 gennaio 2010. Per verificare la completa ricezione da parte della Regione delle domande e degli allegati il Sian mette a disposizione una specifica applicazione (check list) del portale. Fanno eccezione le superfici a vigneto ubicate nelle Regioni Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia e Toscana per cui le istruzioni per le domande sono impartite dai rispettivi Organismi pagatori.

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