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Italia Oggi

Il prosecco va anche on-line ... L’ottenimento della docg nel luglio scorso, è stato un importante punto di arrivo per i produttori di Prosecco doc di Conegliano Valdobbiadene. Ma è soprattutto un punto di partenza. Il mercato globale è quello che è. I ricavi ci sono, i margini si riducono, l’export va bene, ma cresce a ritmi minori rispetto al passato, il cambio euro-dollaro fa sentire il suo peso. Insomma, le cose non vanno male, ma è sempre più difficile imporsi sui mercati internazionali e mantenere la leadership conquistata negli anni. Il 2010 prospetta nuove sfide: la prime è quella della nuova denominazione, con le bottiglie “garantite”, in commercio dal 1° aprile e con le due nuove definizioni per gli spumanti: “superiore” e “Rive”, quest’ultima creata per identificare i migliori cru tra i vini prodotti nei 15 comuni del distretto; la seconda è quella del consolidamento delle vendite. Come ogni anno, il Consorzio di tutela, insieme ai produttori, guarda avanti e lo fa con l’Osservatorio economico del Prosecco, realizzato con la collaborazione del Centro interuniversitario di ricerche in viticoltura ed enologia - Cirve dell’università degli studi di Padova, che sarà presentato oggi a Solighetto di Pieve di Soligo (Tv) e che ItaliaOggi è in grado di anticipare. L’Osservatorio prende in esame gli ultimi sei anni, nel corso dei quali produzione e filosofia operativa sono profondamente cambiate. A fine 2008 le bottiglie prodotte sono state 57,4 milioni, di cui 48 milioni di spumante doc, per un fatturato di oltre 370 milioni di euro. Nel periodo, la crescita produttiva è stata del 45,5%, ma nel 2008 essa ha registrato un modesto +0,2%. L’export ha registrato poche modifiche. La Germania resta il primo paese di sbocco con il 37,5% delle vendite di spumante, ma in calo rispetto al 2007. In crescita invece le quote in Svizzera (18,7%) e in Gran Bretagna (6,2%). Il Nordamerica ha accresciuto la quota di mercato (157%) con gli Stati Uniti al 9,6%. Il futuro? In primis, la comunicazione. Spiega il presidente del Consorzio, Franco Adami: “Il 2010 pone molte sfide: presentare al mercato il nuovo prodotto “garantito” incrementare le vendite, presidiare i mercati di sbocco, pianificare una campagna di comunicazione, che veicoli il messaggio della nuova docg, legata in modo indissolubile al territorio”. Da gennaio sarà in rete il nuovo sito del Prosecco. Già trovato il claim che caratterizzerà la campagna e il sito: “Si beve, si vede, si legge”.

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