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Italia Oggi

Il nettare di Bacco sposa l’arte ... Tenuta dell’Ornellaia riscopre il valore della committenza... Sbarca a New York Vendemmia d’artista, il progetto di marketing dell’azienda vinicola toscana... Vendemmia d’artista, atto secondo. È stata presentata ieri a New York la nuova edizione del progetto di Tenuta dell’Ornellaia, l’azienda vinicola di Bolgheri (Livorno) che dall’anno scorso ha scelto di accostare i suoi vini più pregiati al mondo dell’arte rivisitando così, in chiave moderna, il concetto di mecenatismo culturale. L’idea è infatti quella di recuperare il valore della committenza, da intendere non solo come strumento di encomio, ma soprattutto come mezzo per incentivare la produzione di artisti internazionali, chiamati a interpretare di anno in anno il carattere del vino dell’Ornellaia, e contribuire al contempo alla conservazione di importanti opere d’arte del passato. All’origine del progetto, bisogna tornare però al 2008, anno in cui l’azienda ha festeggiato il proprio ventennale, creando delle speciali bottiglie celebrative Grande Formato di Ornellaia 2005 con serigrafia in oro, battute all’asta a New York da Christie’s e Sotheby’s. Grazie ai proventi la casa vinicola ha voluto finanziare il progetto della Fondazione Friends of Florence che ha portato al restauro della Porta del Rustici, all’entrata del Battistero di Firenze e la sala Ottagonale degli Uffizi. Da qui l’idea di rendere costante l’impegno dell’azienda in un progetto pluriennale che associa marketing e cultura. Nella passata stagione, Vendemmia d’artista (www.vendemmiadartista.it) ha coinvolto un apprezzato artista contemporaneo come Luigi Ontani, chiamato a interpretare il carattere esuberante di Ornellaia 2006, e il Museo Poldi Pezzoli di Milano, che grazie alla messa all’asta della bottiglia da nove litri Salmanazar Vendemmia d’Artista Ornellaia 2006 L’Esuberanza, ha riportato a nuova vita l’opera “Ritratto d’uomo e Memento mori” di Andrea Previtali (1470-1528). Non solo: in collaborazione con i maestri ceramisti di Faenza, Ontani ha realizzato anche quattro sculture-colonne in ceramica che simboleggiano le quattro stagioni. Posizionate all’ingresso della cantina toscana, accolgono tutti i visitatori e costituiscono la prima opera della galleria che la casa vinicola vuole realizzare fra le sue mura. Una formula che quest’anno Tenuta dell’Ornellaia ha ribadito, invitando due artisti di livello internazionale come Ghada Amer e Reza Farkhondeh, a interpretare il carattere armonioso della nuova annata, attraverso la frase “Happily*Ever*After” (Felici per sempre). A loro spetterà infatti il compito di realizzare le etichette esclusive che vestiranno una serie limitata di bottiglie, ancora una volta di grande formato, che saranno messe all’asta dal vivo e on-line sotto l’egida di Sotheby’s il 28 aprile a New York, nel corso di una cena di gala presso il Whitney Museum. Anche in questo caso, il ricavato sarà devoluto al restauro di preziose opere d’arte, conservate dalla Fondazione Whitney Museum. “Siamo riusciti a devolvere in due anni più di 200 mila euro”, spiega Giovanni Geddes, amministratore delegato della Tenuta dell’Ornellaia, “solo una piccola goccia nel mare che ora vorremmo far crescere con la donazione che verrà devoluta al Whitney Museum di New York il prossimo aprile”. In seguito, la Vendemmia d’Artista Ornellaia 2007 L’Armonia verrà presentata nelle principali capitali del mondo, come è accaduto d’altra parte l’anno scorso, quando le bottiglie dell’annata 2006 hanno fatto tappa nella stessa New York, oltre che a Tokyo, Hong Kong, Vienna e Zurigo, solo per citarne alcune. E per il secondo anno consecutivo, la casa vinicola di Bolgheri si arricchirà di un’installazione creata apposta dagli artisti, chiudendo un circolo virtuoso in cui il committente è promotore e al tempo stesso protagonista.

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