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Ante litteram ... Lessona doc in riserva... Il Lessona doc diventa Riserva e punta sul Nebbiolo. Il Comitato nazionale vini ha dato il placet alle modifiche del disciplinare di produzione della Doc Piemontese, aggiornando sia le tipologie che la base ampelografica. Oltre ad aggiungere il “riserva” è stata, infatti, privilegiata la percentuale di Nebbiolo che è passata all’85-100%, vitigno di riconosciuta qualità e fortemente radicato nel territorio novarese, mentre è stata ridotta la presenza di Vespolina e Uva Rara, da sole o congiuntamente, che sono passate dal 25 al 15% massimo. Sono pure cambiate rese e titolo alcolometrico quando sia prevista la menzione vigna e per la tipologia riserva. In quest’ultimo caso si prevede una resa uva/ha inferiore, vale a dire 7.200 kg a fronte degli 8 mila del Lessona base. Mentre, per la tipologia Riserva e la menzione “vigna” si prevede un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di 12% vol. Le operazioni di vinificazione ed invecchiamento, su richiesta del Consorzio di tutela e a seguito di autorizzazione del Ministero, potranno essere fatte nei comuni di produzione della Doc Bramaterra.