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Rocca di Frassinello mette l’enologo in bottiglia ... Un enologo in bottiglia a disposizione dei consumatori? Non è una battuta, ma il risultato di un’intuizione che sposa enologia e tecnologia e che l’azienda toscana Rocca di Frassinello è la prima a proporre ai propri clienti. La chiave di questa intuizione sta in un codice speciale, il QRcode, apposto sulle retroetichette delle bottiglie di Baffonero e Poggio alla Guardia, due dei vini di Rocca di Frassinello. Basta uno smartphone con connessione ad Internet per leggere il contenuto del codice ed avere accesso ai filmati in cui è proprio il creatore dei due vini, l’enologo Alessandro Cellai, a presentarne caratteristiche e segreti come nessun altro potrebbe fare. Verificata la possibilità di apporre il QRcode su una superficie non piana, come quella delle bottiglie di vino, l’idea ha preso forma aprendo una nuova strada alla comunicazione di un prodotto complesso come il vino e confermando la versatilità di uno strumento come il QRcode. Quest’ultimo, nato come evoluzione del codice a barre, sta conoscendo una sempre più ampia diffusione legata al marketing e alla comunicazione. Un’idea semplice, dunque, per un’intuizione in anticipo su tutti che conferma la caratura internazionale dell’azienda Rocca di Frassinello, che ha base nel cuore della Maremma toscana nella cantina progettata da Renzo Piano, e che nasce dalla joint venture di due grandi nomi del vino: Castellare di Castellina e Domains Baron de Rothschild Lafite. Le prime bottiglie a riportare lo speciale QRcode sono quelle di Baffonero e Poggio alla Guardia. Il primo è un nuovo super-super Tuscan (la prima vendemmia è del 2007), ma già pluripremiato sia a livello nazionale che internazionale, mentre il secondo è il vino base dell’azienda.