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Italia Oggi

Una donna lavora per il Sangiovese ... Nuova guida a Predappio: è Tatiana Morelli... Far crescere la considera zione del Sangiovese di Romagna per farlo arrivare ai livelli del “cugino blasonato che nasce in Toscana. È l’obiettivo che si è posta Tatiana Morelli, 40 anni, eletta da qualche giorno alla guida dell’associazione per la promozione del Sangiovese di Predappio e territori limitrofi. Tatiana Morelli produce vino nell’azienda di famiglia del marito, tenuta Godenza. Già consigliere dell’Ente Tutela Vini, ha un’esperienza di oltre 10 anni nel mondo dell’enologia. Adesso ha accettato la sfida di valorizzare il Sangiovese di Romagna. “Al contrario della Toscana, qui la Regione non crede più di tanto nel prodotto Romagna, esistiamo solo per la costa. Sul Sangiovese hanno investito poco, mentre molto si è dato al Lambrusco”, commenta la presidente Morelli. “Fai una gran fatica quando non sei conosciuto. In generale si pensa che il vino sia solo quello dell’Emilia, frizzante, dolce, rosso e non si pensa ai romagnoli, fermi, corposi, importanti. Quindi è necessario lavorare per far parlare del Sangiovse non solo come vino da taglio, da pasto ma come vino importante. Ci proviamo a farlo venire fuori”. L’Associazione che ha quattro anni di vita ha visto la luce per volontà dell’amministrazione comunale di Predappio che ne mantiene il controllo attraverso il presidente onorario, il sindaco Giorgio Frassineti, e la presenza dell’assessore Francesco Billi, nel consiglio di amministrazione. Aderiscono all’ente dieci aziende quasi tutte medie piccole con una produzione attorno alle 20mila bottiglie mentre soltanto due, tra cui la cooperativa sociale produttori di Forlì e Predappio, arrivano a oltre 200mila bottiglie. “Abbiamo scelto di associare anche la cooperativa in quanto espressione di tanti piccoli produttori che così trovano un riconoscimento al loro lavoro”.

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