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Italia Oggi

Piccinini a capo della cantina Lambrusco di Sorbara ... Presidente giovane per una Cantina storica, Carlo Piccinini, 37 anni, alla direzione della Cantina Lambrusco di Sorbara. Laurea in Economia e Commercio, sposato, due figli è il più giovane tra i presidenti delle cinque Cantine sociali aderenti a Confcooperative Modena. Nel corso della sua presidenza, ha raddoppiato la produzione di lambrusco in bottiglia passando da 600mila a oltre un milione di bottiglie. “La potenzialità della cantina è di 8 milioni di bottiglie”, spiega Piccinini, “ma il resto viene venduto sfuso”. Piccinini è uno degli artefici della rinascita del Lambrusco e della sua affermazione sugli scaffali della Gdo. Attualmente prodotto in autoclave, il futuro prossimo sarà quello di una produzione direttamente in bottiglia, come tradizione vuole. “Abbiamo già avviato una piccola produzione, d’élite, in bottiglia”, continua Piccinini, “il resto viene fatto in autoclave, come gli spumanti. Abbiamo una produzione di 80mila ettolitri, il 40% Lambrusco di Sorbara, il 50% Lambrusco di Modena. A fine maggio metteremo in commercio anche due spumanti doc, un Sorbara e un Pignoletto”. Fondata nel 1923 la Cantina di Sorbara conta oggi “420 soci e 600 ettari coltivati per una raccolta di 100 mila quintali di uva nel 2009”. Cinque anni fa ha incorporato la cantina Sociale di Nonantola-Ravarino, che nel 1908 vide tra i fondatori anche il nonno di Carlo Piccinini. Una cantina storica che spesso è difficile da svecchiare, però. Le difficoltà di un giovane presidente sono molte. “Se ai soci dici di acquistare un filtro da 150mila euro, anche se poi non serve a niente, va bene, lo vedono, sta lì. Se spendi 15 mila euro in comunicazione e marketing, che non sono un bene concreto, ti guardano con sospetto. Il problema è di tutte le cooperative che sono sbilanciate verso la parte industriale e fanno acqua nella comunicazione”.

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