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Italia Oggi

Assoenologi conferma Prevarin ... Presidenza fino al 2012. Puntando alla formazione... Tra gli obiettivi del triennio c’è anche l’accreditamento presso il ministero della giustizia... Giancarlo Prevarin è stato riconfermato all’unanimità per il mandato 2010-2012 alla presidenza di Assoenologi, l’organizzazione di categoria che nel nostro paese rappresenta poco meno di 4 mila tecnici del settore vitivinicolo. Sarà coadiuvato dai due vicepresidenti, pure loro enologi riconfermati all’unanimità: Emilio Renato Defilippi, direttore dell’azienda vitivinicola lombarda Castello di Cigognola, e Alberto Mazzoni, direttore del marchigiano Enocentro Fermano. Da trent’anni attivo all’interno di Assoenologi, del quale è stato vicepresidente per 11 anni e presidente nel triennio 2007-2009, Prevarin conta, in questo mandato, di rendere ancora più incisiva la sua azione a sostegno della figura dell’enologo e dell’enotecnico, tornando anche a organizzare una serie di corsi d’aggiornamento professionale, e di portare a buon fine due impegnativi progetti avviati lo scorso anno. “L’attività di formazione non è una novità in Assoenologi”, dichiara a ItaliaOggi Prevarin. “Ma è proprio nei momenti difficili come quello attuale, in cui i nostri associati sono chiamati a dare il massimo, che l’aggiornamento professionale si rende ancor più necessario. Proporrò dunque d’organizzare dei corsi d’aggiornamento sia su argomenti tecnici sia di marketing. Corsi che terremo presso almeno tre delle nostre 17 sedi sul territorio, una al Nord, una al Centro e una al Sud Italia, per agevolare la partecipazione e contenere al massimo gli spostamenti”. Quanto ai progetti che dovrebbero divenire realtà a breve, il primo è l’accreditamento di Assoenologi presso il ministero della giustizia. “Potendosi considerare ormai completato l’iter burocratico per ottenere questo riconoscimento”, anticipa Prevarin, “è previsibile che l’otterremo tra la fine di quest’anno e il 2011. Essere inseriti in questo contesto ci consentirà d’avere un maggior peso presso le istituzioni nazionali”. Il secondo progetto, che dovrebbe concretizzarsi a breve, è quello della concertazione con le altre organizzazioni di categoria per instaurare un rapporto sindacale con le altre associazioni imprenditoriali che consenta di garantire all’enologo un inquadramento professionale adeguato. “Il vero e proprio programma di Assoenologi per il nuovo triennio”, conclude Prevarin, “sarà comunque definito durante il prossimo consiglio del 17 luglio prossimo”.

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