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Italia Oggi

Cibus 2010 con 2.500 espositori ... I prodotti alimentari italiani alla conquista dei mercati esteri. Oltre 2.500 espositori, 50 mila visitatori professionali e 7 mila operatori esteri provenienti da circa 110 paesi. Sono questi i numeri di Cibus 2010, presentato ieri a Milano. La manifestazione, che andrà in scena dal 10 al 13 maggio alle Fiere di Parma, costituisce la 15ª edizione del Salone Internazionale dell’alimentazione e sarà fortemente incentrata sugli scenari internazionali. “L’internazionalizzazione”, afferma Elda Ghiretti, Cibus manager, “sarà la parola d’ordine di Cibus, che ha investito notevolmente per favorire la presenza di buyer stranieri, grazie anche alla collaborazione con l’Ice e con il ministero dello sviluppo economico”. E sarà proprio il ministro Scajola, insieme al commissario europeo alla salute, John Dalli, a inaugurare la kermesse il 10 maggio. Il food made in Italy in vetrina, dunque, attraverso la partecipazione alla manifestazione di tutte le principali aziende agroalimentari italiane, di delegazioni commerciali estere, di buyer della gdo e dei ristoratori. “Le fiere sono uno strumento fondamentale per promuovere i nostri prodotti”, spiega Gian Domenico Auricchio, presidente di Federalimentare (che, come in tutti gli anni pari, organizzerà la propria assemblea annuale proprio a Cibus), “oggi più che mai destinati a soddisfare le richieste dei consumatori di tutto il mondo. Specialmente in un momento difficile come quello attuale, occorre puntare sull’export per rilanciare un settore, quello dell’agroalimentare, che rappresenta il secondo comparto produttivo del paese, con 120 miliardi di fatturato, di cui 20 miliardi derivanti dalle esportazioni”. Una posizione condivisa da Pier Paolo Celeste, capo dipartimento dei servizi alle imprese dell’Ice, secondo il quale “attraverso le missioni all’estero l’Ice intende incrementare l’efficienza e la presenza alle manifestazioni fieristiche italiane, contribuendo in tal modo a rafforzare l’immagine del made in Italy nel mondo e ad accrescere i contatti commerciali delle nostre aziende”. Per quanto riguarda la manifestazione, ci sarà la Piazza dei prodotti Dop e Igp, con la partecipazione di 62 consorzi, nonché Dolce Italia, il quarto salone del dolciario, che affianca tradizionalmente Cibus.

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