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Italia Oggi

La fiera del pane va in Brasile. Presto ci andrà pure il Vinitaly ... Parte lunedì prossimo la nuova missione del Siab, il salone dell’arte bianca organizzato da Veronafiere, in Brasile, in occasione del Fispal Food Service, la manifestazione di riferimento dell’America Latina di tutti i settori delle tecnologie alimentari (nel 2009 vi hanno partecipato circa 1.500 espositori e 62.300 operatori professionali) in programma dal 7 al 10 giugno a San Paolo. A parteciparvi esponendo nello stand collettivo del Siab, saranno soltanto quattro aziende: Cimav (forni), Dirodal (guanti igienici), Gi.Metal (attrezzature per panificatori) e Mulino Agugiaro (farine). “Un’adesione inferiore alle nostre aspettative”, ammette Andrea Batazzi, delegato per l’America latina di Multirep Services che ha organizzato la missione per conto di Veronafiere, “che si spiega con la profonda crisi che ha colpito il settore dell’arte bianca e con il fatto che non abbiamo potuto godere di finanziamenti pubblici a sostegno dell’iniziativa, agevolando così la partecipazione. Rimaniamo però fortemente convinti del fatto che, se approcciato nel modo giusto, il Brasile può rappresentare un importante volano per il rilancio di molte aziende italiane dell’agroalimentare. Penso, per esempio, ai produttori di forni o d’attrezzature per la panificazione che potrebbero contare su una clientela potenziale di 35 mila pizzerie, delle quali 5 mila nella sola San Paolo. Il Brasile un mercato da oltre 190 milioni di consumatori, con un’economia in pieno sviluppo, che ha recentemente rivisto al rialzo le stime di crescita del Pil per quest’anno: si parla ora di un +8%, contro il +5% inizialmente ipotizzato”. Nell’attesa che il Brasile sottoscriva un accordo di libero scambio con l’Ue, in effetti, l’unico modo di aggirare i pesanti dazi sulle importazioni per le imprese straniere è insediarsi nel paese e produrre in loco. “Una scelta che presuppone una motivazione forte delle aziende nel presidiare questo mercato”, prosegue Batazzi, “che può essere affrontato con l’aiuto di Simest, che proprio in questi mesi sta finanziando tre o quattro operazioni in Brasile”. Oltre chè sul Brasile ove ha in programma a breve d’esportare anche Vinitaly e Sol, Veronafiere scommettere su diversi altri mercati del Sud e Centro America (Colombia, Cile, Panama), dell’Asia e sulla Russia.

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