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Italia Oggi

Vino, è una buona annata ... Produzione vinicola in crescita, ma non in Sicilia... Stime Ismea-Uiv alla prima decade di luglio. Ma i magazzini sono ancora pieni... Mentre i consumi di vino non hanno ripreso a pieno a crescere e nelle cantine italiane rimane ancora molto prodotto stoccato delle precedenti vendemmie, la campagna non viene incontro agli agricoltori. Secondo le stime di Ismea e Unione Italiana Vini, riferito alla prima decade di luglio, si avrà una crescita della produzione del +5%, con i volumi che dovrebbero superare i 46 milioni di ettolitri contro i 45,4 milioni del 2009. È attesa, in media, una qualità buona e il calendario è tornato “normale”, dopo gli anticipi dello scorso anno. Unica eccezione la Sicilia dove le previsioni parlano di forte calo della produzione. Per una maggiore esattezza, tuttavia, saranno determinanti la fine di luglio e il mese di agosto per gli effetti dello stress idrico e degli attacchi dei patogeni. Ma soprattutto, secondo l’Ismea, da non sottovalutare sono altri due effetti. “Sugli esiti della campagna inciderà la variabile legata alla vendemmia verde, attivata per la prima volta in Italia”. A questo si somma la “riduzione delle superfici vitate determinata dalle estirpazioni con premio. Nel 2010 sono state accolte domande per 10.741 ettari che si aggiungono agli 11.571 dello scorso anno. In molte aree, poi, aumenta il ricorso al diradamento per fini qualitativi”. Piemonte. Si prevede la presenza di abbondanti quantitativi di uva. Poche le adesioni alla vendemmia verde. Lombardia. Situazione stabile. Lo stato sanitario del vigneto è molto buono. Valle d’Aosta. Si stima una produzione leggermente superiore al 2009. Liguria. Produzione stabile rispetto al 2009. Veneto. Stabile la produzione. Ma c’è attenzione per la peronospora e preoccupazione per gli attacchi di botrite. Trentino. Vendemmia su livelli del 2009. Gran parte dei viticoltori ha eseguito la sfogliatura meccanica o manuale. La maggior presenza di uva sarà annullata con il diradamento. Alto Adige. Stabile. Buone le prospettive in termini dì qualità. Friuli Venezia Giulia. Produzione simile allo scorso anno. Danni rilevanti nei vigneti più giovani per il gelo di fine dicembre. Emilia Romagna. Prevista una buona quantità. Data la situazione di mercato, e nell’ottica di una maggiore qualità, molti viticoltori hanno previsto il diradamento dei grappoli e la defogliazione. Toscana. Produzione in linea con il 2009. Marche. Sembrerebbe recuperare pienamente le perdite dell’anno precedente. Umbria. Stagione complicata dal clima non favorevole. Massima attenzione per lo stato sanitario dei vigneti. Lazio. Produzione lievemente inferiore per quantità rispetto al 2009 nella zona dei Castelli Romani per gli abbandoni e gli espianti in corso. Abruzzo. Produzione in recupero. Campania. Previsti quantitativi in crescita. Adesione alla vendemmia verde inferiore alle attese. Puglia. Recupero di molte delle perdite registrate nella scorsa annata. Molise. Produzione in crescita. Calabria.Vendemmia più abbondante della precedente, ma aumento compensato in parte dalla vendemmia verde. Basilicata. Si prospetta una vendemmia abbondante. Sicilia. Produzione in calo. Forte è stata l’adesione alla vendemmia verde, circa 10 mila ettari per un potenziale di un milione di quintali di uva, e all’abbandono, con premio, dei vigneti. Negli ultimi due anni il vigneto siciliano è calato di oltre 5 mila ettari. Sardegna. Volume produttivo difficilmente superiore a quello, già non abbondante, dello scorso anno. Aumento degli attacchi di peronospora e oidio.

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