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Italia Oggi

Vendemmia in Puglia e Lombardia ... Raccolta in Franciacorta, Daunia e Salento. Lunedì in Liguria... L’osservatorio vino Confagri stima nel 2010 una produzione italiana complessiva di 46,5 mln di ettolitri... Con molte speranze, visto il calo dei consumi e del prezzo delle uve all’ingrosso che nel 2009 è oscillato dal 20 al 40%, ha preso il via nei giorni scorsi la vendemmia. Le prime due regioni a tagliare i grappoli sono state, il 18 agosto, la Lombardia con la Franciacorta e la Puglia. Lunedì seguirà la Liguria, in ritardo di una settimana rispetto allo scorso anno, poi, via via, tutte le altre. La Franciacorta è stata anche quest’anno tra le prime zone a iniziare la vendemmia. Dalle analisi effettuate dai tecnici del Consorzio per la tutela del Franciacorta e delle 101 aziende associate, la raccolta si preannuncia soddisfacente e in grado di fornire uve di ottima qualità. La vendemmia avrà una durata di 15-20 giorni e vedrà impegnate circa 3 mila persone su 2.400 ettari di vigneto. Il Consorzio stima una produzione complessiva di circa 220 mila quintali d’uva fra
Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. I calcoli tengono conto di una riduzione delle rese intorno
al 10% sul totale della produzione per le recenti grandinate. Tra le novità in Franciacorta, quelle
introdotte dall’azienda Berlucchi dove entrerà in funzione il più grande impianto di “pressatura qualitativa” d’Italia. “Abbiamo dotato la cantina di otto grandi presse a piatto inclinato, ispirate al classico torchio Marmonnier per una spremitura ancor più delicata e omogenea”, spiega Arturo Ziliani, enologo e vicepresidente dell’azienda di Borgonato che ha continuato il progetto di “precision farming” con il campionamento delle uve mediante le mappe di vigore elaborate sulla base di foto aeree scattate da un aeromodello comandato a distanza. Rispetto all’anticipo dello scorso anno, la Puglia è tornata a un calendario più tradizionale. E nello stesso giorno della Franciacorta sono caduti i primi grappoli di Chardonnay nell’azienda vitivinicola D’Alfonso del Sordo di San Savero (Fg) e nella cantina cooperativa Due Palme di Cellino San Marco (Br) che ha programmato anche la vendemmia notturna. La situazione in tutta la Puglia è molto incoraggiante. La previsione è di un possibile aumento della produzione del 10% sul 2009 con un +6% per Doc e Igt. Ma sulla vendemmia pesa l’incognita del maltempo che nei giorni scorsi ha investito le regioni del Nord e del Centro Italia e che rischia di compromettere il buon andamento della raccolta. Lo sottolinea Confagricoltura che evidenzia di attendere per i vini una buona annata qualitativa e
quantitativa. In alcune regioni anche ottima, ma la pioggia torrenziale, la grandine, il vento forte rischiano di comprometterla”. Confagricoltura, in base alle rilevazioni del proprio “Osservatorio sul vino”, stima nel 2010 una produzione complessiva di 46,5 milioni di ettolitri, attestandosi sui valori medi dell’ultimo decennio. In particolare, si dovrebbe avere un aumento della quantità del 10% per i vini del Piemonte e del 15% dell’Umbria. Annata stabile in quantità per i vini del Trentino-Alto Adige e in aumento l’Emilia Romagna, +2,14%. Tra il buono e l’ottimo quella di Toscana, +0,2%, Lombardia (+2,5%) e Friuli (+5%). In Sicilia si prevede diminuzione del 2,75% mentre in Sardegna il calo è ancora più forte, -10%. Buone le annate in Campania e Calabria, +13% per entrambe.

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