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Italia Oggi

Il meteo real time migliora la qualità ... È noto, da sempre, che, la relazione che lega la qualità e la quantità del vino prodotto e le condizioni meteo è importante. Produrre dell’ottimo vino dipende anche, a volte molto, dal tipo di tempo che si è avuto nel corso dell’anno. Nel caso di taluni vitigni, come il Pinot Nero, le escursioni nelle temperature e il livello di umidità sono il cuore della qualità
enologica finale. Avere a disposizione informazioni meteorologiche in tempo reale e via web diventa, perciò, un decisivo strumento manageriale a disposizione delle imprese vitivinicole per pianificare al meglio, in termini operativi, la produzione annua. Uno studio relativamente recente relativo al mercato italiano conferma questo fatto. In “Analysis Italian Wine Quality Using Freely Available Meteorological Information” (American Journal of Enology and Viticulture, 3, 2006), cinque ricercatori italiani, Daniele Grifoni, Marco Mancini, Giampiero Maracchi, Simone Orlandini e Gaetano Zipoli, hanno empiricamente misurato la relazione tra la qualità e la quantità della produzione vinicola nazionale e l’andamento del tempo. La ricerca ha trovato una elevata correlazione tra l’andamento della meteorologia e la qualità del vino prodotto annualmente: i vini di migliore qualità sono stati prodotti nelle annate caratterizzate da bassa piovosità ed elevate temperature. Prevedere le condizioni meteo può, quindi, aiutare non poco i produttori ad adottare politiche conseguenti per avere la migliore qualità attesa. Finora il problema irrisolto per le aziende vinicole era la pubblica e gratuita reperibilità di dati, così da poter essere utilizzati per le attività di produzione di specifiche e ben identificate aree enologiche. In altre parole serviva la possibilità di poter avere via internet le informazioni ricercate e di poterle avere personalizzate rispetto alla propria zona di produzione. Le informazioni pubbliche delle varie agenzie nazionali, come verificato dagli stessi ricercatori citati, non sono sufficientemente analitiche o granulari per poter essere adottate con facilità o dare il massimo dell’utilità ai produttori. In sostanza non permettono di costruire dei modelli operativi per “pianificare” la qualità obiettivo del vino dell’anno. Per avere i dati indispensabili alla migliore produzione, i singoli produttori dovrebbero installare dei sensori o delle centraline sui propri terreni per monitorare le previsioni del tempo nella zona e conoscere gli effetti attesi dall’andamento meteorologico sulla qualità dell’annata. Un costo non banale di installazione dei sensori di rilevamento e anche un costo gestionale anno dopo anno delle stesse infrastrutture. Tutto questo è adesso superato dai nuovi servizi meteorologici online offerti da portali o editori specializzati che sono disponibili anche per il mercato italiano. È il caso, ad esempio, di www.classmeteo.com, che personalizza per l’Italia i servizi meteo di The Weather Channel il principale provider mondiale, che offre al singolo utente di poter vedere le previsioni meteo fino a dieci giorni della propria zona o città. In questo modo la singola azienda vinicola può acquisire le informazioni utili ai propri processi produttivi senza dover dotarsi di costose infrastrutture di rilevazione. Al limite può acquistare un servizio previsionale ritagliato sulle sue esigenze ed inglobarlo nei propri processi operativi. Comunque sia, l’era delle previsioni meteo in tempo reale e via web si prepara a migliorare, per sempre, la qualità dei nostri vini.

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