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Italia Oggi

Maxi-iniziativa della provincia di Grosseto, per 160 imbottigliatori … Arriva Maremma Wineshire Il vino promuove il territorio … La produzione vinicola della Maremma toscana fa tappa da domani a Milano per Maremma Wineshire, una due giorni d’incontri e degustazioni di vini d’eccellenza (dal Morellino di Scansano Docg alle Doc Ansonica costa dell’Argentario, bianco di Pitigliano, Capalbio, Montecucco, Monteregio di Massa Marittima, Parrina e Sovana e alle Igp Maremma toscana e toscano) proposti da 160 imbottigliatori della provincia di Grosseto alla Pelota, storico locale della movida meneghina. La manifestazione itinerante, partita a maggio scorso da Grosseto e parte di un più articolato progetto di marketing del territorio da un milione di euro, è stata ideata dal presidente della locale camera di commercio, Giovanni Lamioni, e sarà ripetuta a gennaio prossimo a Roma, parteciperà ad aprile al Vinitaly di Verona e farà il bis a Grosseto a maggio. Per novembre 2011 Lamioni ha invece messo in programma Maremma Foodshire, manifestazione gemella nel corso della quale saranno promosse le eccellenze agroalimentari della provincia di Grosseto: dai formaggi alle carni, dall’olio al miele, ai funghi, e che si prevede coinvolgerà oltre 150 produttori di specialità tipiche. “Alla base del progetto”, spiega a ItalioOggi Lamioni, “c’è la convinzione dell’eccellenza qualitativa delle produzioni tipiche della Maremma, frutto di un territorio incontaminato e beneficiato da un clima reso mite dall’influenza del mare. Una convinzione condivisa dagli operatori che hanno aderito numerosi, dando vita alla delegazione più nutrita mai mossasi da Grosseto”. I 160 espositori di Maremma Wineshire rappresentano il 60% circa dei 280-300 imbottigliatori della provincia, cui è riconducibile una produzione annua di 9 milioni di bottiglie di morellino e di altri 3 milioni di vini Doc e Igp (per il Maremma è in corso la procedura per l’ottenimento della Doc). “Gli spazi per una crescita dell’export prosegue Lamioni, sono sicuramente ampi, considerato che attualmente realizziamo all’estero soltanto il 5% del pil provinciale. Per presidiare i mercati internazionali le pmi agroalimentari del nostro territorio potrebbero oltretutto avvalersi della collaborazione di Grosseto Export, un consorzio privato, nato per nostra iniziativa, cui oggi aderiscono una cinquantina d’imprese. Maremma Wineshire e Maremma Foodshire, comunque, sono state concepite anche come manifestazioni di promozione delle nostre eccellenze sul mercato interno, mediante un maggior presidio della distribuzione moderna, e su quello locale, in collaborazione con i ristoratori. Questi ultimi potrebbero fregiarsi del nostro logo, in cambio di un impegno a proporre i prodotti tipici del territorio maremmano nei loro locali”.

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