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Italia Oggi

I cinesi comprano vigneti in Francia ... Per assicurarsi i rifornimenti a casa loro... Primi clienti stranieri per i vini di Bordeaux, i cinesi si sentono ormai a casa loro tra i vigneti della Francia. Essi acquistano proprietà come avevano fatto, prima di loro, i giapponesi. Così l’uva di Chateau de Viaud, 20 ettari di grand cru Lalande-de-Pomerol, allieterà le tavole di Pechino. Secondo il venditore, Philippe Raoux, è la prima volta che lo Stato cinese compra metri quadrati in Francia e ciò avviene nelle vigne. Il negoziatore non si pronuncia sul valore della transazione con Cofco, uno dei primi gruppi alimentari del paese asiatico, il cui capitale è detenuto in maggioranza dal governo. Gli esperti parlano comunque di una cifra intorno ai 10 milioni di euro. Accusati di inseguire dei vini troppo spesso contraffatti in funzione del loro gusto, i cinesi vogliono garantirsi gli approvvigionamenti anche in questo settore. Per accompagnarli in questo percorso, i negozianti francesi hanno aperto recentemente un centro culturale sul vino a Tianjin, quarta città dell’ex Celeste impero. L’investimento a Bordeaux è notevole e promettente. I cinesi non consumano per ora che mezzo litro di vino per abitante all’anno. Per fare un paragone, i francesi, che bevono comunque sempre meno, sono al livello medio di 43 litri all’anno.

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