Italia Oggi

Su il prezzo dei vini Consumi interni giù ... Report Ismea. Bene le esportazioni... prezzi in aumento, calo dei consumi interni compensati dalla crescita dell’export. Da Ismea arriva la conferma del buon andamento del settore vino italiano. A pesare positivamente è la ripresa dei prezzi con un +8% nei primi mesi del 2001, aumento che sale a +20% se il confronto è con lo scorso anno. Continua però la flessione dei consumi interni, -3% in volume e -5% in valore. Dall’analisi curata da Tiziana Sarnari, il calo è determinato interamente dai vini comuni e Igt, mentre per i vini Doc-Docg si osserva un recupero anche piuttosto significativo. Alla flessione della domanda interna si contrappone il buon risultato dell’export. Secondo i dati Istat, infatti, il 2010 ha visto esportazioni pari a 21,5 milioni di ettolitri (+ 10%), per un corrispettivo di quasi quattro miliardi di euro (+ 12%). Una performance dovuta ai confezionati, +6%, ma anche ai sette milioni di ettolitri di sfuso, +14% agli spumanti, +19%. Un successo, tuttavia, pagato anche con il calo dei prezzi: gli sfusi sono scesi da un valore medio di 0.59 euro al litro del 2008 a 0.44 euro del 2010.11 valore medio dei vini confezionati, invece, dopo la battuta d’arresto del 2009, nel 2010 ha guadagnato un 5%. A trainare l’export gli Stati Uniti, +9% e la Russia, +64% grazie allo sfuso. L’Italia resta, tuttavia, un Paese importatore di vini sfusi anche se nel 2010, con 1,2 milioni di ettolitri, hanno segnato una riduzione del 2% su base annua e nell’ultimo anno l’Italia ha praticamente raddoppiato la domanda di vino dalla Spagna, vini sfusi e mosti.