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Italia Oggi

Annata in calo per la vendemmia … Un -10% causato dal caldo e dall’estirpazione dei vigneti … Stime 2011 di Ismea e Unione italiana vini. Italia dietro la Francia, dove la produzione sale... Annata decisamente in calo per la vendemmia italiana. A inizio del mese Assoenologi parlava di -5% della produzione. Adesso le stime di Ismea e Unione italiana vini (Uiv) evidenziano addirittura un -10% di uva rispetto allo scorso anno. La produzione 2011 sarebbe “poco al di sopra dei 42 milioni di ettolitri contro i 46,7 milioni dello scorso anno con l’Italia retrocessa al secondo posto, dietro la Francia dove la produzione sale, +8%. A pesare sul calo sono il caldo, le estirpazioni dei vigneti e il ricorso alla vendemmia verde, specie in Sicilia. Piemonte. Buone aspettative sia per le uve Barbera sia per il Nebbio1o. Nel complesso si attende un’alta gradazione zuccherina delle uve (-5%). Lombardia. Riduzione più significativa nell’Oltrepò Pavese, ma la qualità sembra ottima soprattutto sul Pinot nero. In Franciacorta quantità in crescita del 10%. Anche in Valtellina produzione in crescita (-5%). Valle d’Aosta. Produzione superiore sia sotto il profilo qualitativo sia quantitativo. Calendario vegetativo in anticipo di circa dieci giorni (+ 12%)
Liguria. Stagione con recupero produttivo piuttosto diffuso in tutta la regione con le punte più nella provincia di Savona (+18%). Veneto. A colpire duramente è stato il mese di agosto, in piena fase di maturazione, che ha portato le produzioni al di sotto dei livelli del 2010. La gradazione delle uve risulta più elevata rispetto allo scorso anno di oltre un grado babo (-10%).
Trentino-Alto Adige. Anticipo medio di circa una decina di giorni con perdite di produzione quasi esclusivamente nella provincia di Trento. Sulle uve base spumante buoni i parametri chimici, ottima la qualità anche delle uve bianche aromatiche. In provincia di Bolzano i volumi potrebbero essere simili a quelli dello scorso anno (-9%). Friuli-Venezia Giulia. L’anticipo della vendemmia, già nella seconda metà agosto, e il verificarsi di forti escursioni termiche (da 32-36° di giorno a 20-22 di notte), è da ritenersi funzionale non solo a incrementi zuccherini ma anche agli aromi e profumi delle uve (-5%). Emilia Romagna. Calo produttivo non omogeneo: in Emilia più generalizzato, mentre in Romagna è più a macchia di leopardo e legato alle varietà. Elevata la gradazione delle uve +10 2 gradi babo sul 2010 (-8%).
Toscana. La riduzione si differenzia da zona a zona. Maturazione molto anticipata e già si vendemmia il Sangiovese. Annata ad elevata concentrazione zuccherina a causa della disidratazione (-5%). Umbria. Vendemmia anticipata di circa dieci giorni, una produzione contenuta ma di buona qualità (-10%). Marche. Anticipo di circa una settimana e stress idrico ad agosto con calo di peso dei grappoli (-13%). Lazio Grappoli integri e senza acini danneggiati come raramente accaduto in passato. A contribuire alla diminuzione e gli espianti e gli abbandoni spontanei dei vigneti da parte di molti piccoli produttori (-15%). Abruzzo. Situazione di difficile lettura con maturazione con ciclo normale nei vigneti allevati a pergola (70% della superficie), e battuta di arresto in quelli a spalliera (-17%). Molise. Si prevede una buona qualità delle uve (-4%). Campania. Annata qualitativamente ottima anche se il caldo potrebbe ridurre alcuni parametri qualitativi come l’acidità dei mosti (-10%). Basilicata. La produttività delle viti è quantitativamente inferiore al 2010 e qualitativa- mente mediocre (-20%). Puglia. Regione divisa in due, con un discreto aumento al nord e un deciso calo nel Salento con perdite molto pesanti in vitigni come il Primitivo (-5%). Calabria. Vendemmia anticipata fino a 15 giorni e maturazione piuttosto buona. (=) Sicilia. Vendemmia non particolarmente abbondante sia per le estirpazioni con premio, per gli abbandoni, la vendemmia verde, il cui peso è piuttosto rilevante, e per il meteo. Stime in ulteriore calo se dovessero per- durare caldo e siccità (-20%). Sardegna. Previsioni positive sia per quantità sia per qualità. Vendemmia anticipata di 15 giorni per non rischiare di perdere il bagaglio aromatico (+5%).

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