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Italia Oggi

Chiantifornia wine ... Constellation brands compra Ruffino ... Tutto il capitale dell’azienda al colosso Usa per 50 milioni ... Da giovedì scorso Ruffino parla americano, pur mantenendo l’anima italiana o, meglio, toscana. Il produttore e distributore di vini e bevande statunitense Constellation
Brands (4 miliardi di dollari di fatturato nell’esercizio chiuso a fine febbraio scorso) ha infatti acquisto per 50 milioni di euro il 100% del capitale dell’azienda Ruffino, che nel 2010 ha sviluppato un fatturato di 54 milioni di euro a fronte di una produzione complessiva di 15 milioni di bottiglie. A Constellation va dunque la titolarità della cantina, dell’impianto d’imbottigliamento e dei magazzini di Pontassieve - Fi della Ruffino, oltre che del marchio Rullino, nella disponibilità della famiglia Folonari fin dal 1913. Dei diversi membri della famiglia tuttora attivi in Rullino resterà nel cda, come consigliere e come garante della continuità della politica di qualità, soltanto Adolfo Folonari, finora amministratore delegato dell’azienda (a novembre è atteso l’arrivo in Rullino del nuovo ad di nomina americana, comunque un italiano). Rimane invece integralmente in capo ai membri della famiglia Folonari la proprietà delle sei tenute toscane e di quella friulana, per 640 ha di vigneto complessivi, che continueranno almeno fino ai 2029 a fornire a Constellation le uve necessarie a produrre la gran parte dei vini che porteranno la firma Ruffino. Il cambio di proprietà non è insomma destinato ad avere ripercussioni particolari sui vini Rullino. In parte perché Constellation è socio dell’azienda fin dal 2004, quando ne acquisì il 40% delle quote (la partecipazione era salita al 49,9% lo scorso anno) e ne divenne il distributore sul mercato Usa.
“Ma soprattutto perché Constellation”, spiega a ItaliaOggi Folonari, “non ha nessun interesse ad apportare cambiamenti, se non migliorativi, in un’azienda che gode cli ottima salute. Lo scorso anno abbiamo incrementato le vendite del 9% a livello globale e dell’8% sul mercato statunitense, il più importante per noi: vi realizziamo il 45% del fatturato”. Confermati dunque manager e maestranze, Constellation assumerà ora la distribuzione a livello mondiale dei vini Rullino. Fatto questo che dovrebbe consentire all’azienda d’incrementare ulteriormente la quota dell’export, pari all’89% del fatturato e, in prospettiva, a un ridimensionamento del peso dell’Italia, pur a parità di volumi. “Ruffino è comunque un’azienda matura”, sottolinea Folonari. “Non ci si possono attendere crescite annue superiori a un 10-15%. Sicuramente non può aumentare la produzione dei grandi vini legati a singoli vigneti. ella che può crescere, in funzione della capacità di Constellation di sviluppare nuova clientela e nuovi mercati, è invece la produzione di vini toscani di qualità Doc e Docg da uve provenienti da vigneti che potremo andare a gestire in locazione”. Non si può escludere, anche se per il momento non è preventivato, che Constellation decida di cogliere altre opportunità d’ampliare il portafoglio prodotti, firmando con il marchio Rullino vini di altre regioni. Già oggi con uve selezionate dai Folonari si producono a marchio rullino un pinot nero e un prosecco.


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