02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Italia Oggi

Spumanti Rilancio di successo per Gancia ... Dopo due anni terribili (il 2008-2009 il 2009-2010), il gruppo astigiano Gancia torna a vedere la luce. Lo fa con uno slancio rinnovato, un “ radicale riposizionamento dei suoi prodotti, un bilancio invia di guarigione, l’appoggio delle banche e un piano industriale al 2015, che prevede, entro il 2013, il ritorno all’utile, la crescita delle quote dì mercato e un riequilibrio delle vendite tra Italia ed estero. Io hanno spiegato il neopresidente del gruppo, Carlo Pavesio, e l’amministratore delegato, Paolo Fontana. Il colpo durissimo, come ha ricordato l’a.d., è venuto dalla disgregazione del gruppo Maxxium, per il quale Gancia distribuiva una lunga serie di spirits tra i più famosi, che apportavano un terzo del fatturato. Immediata la reazione l della famiglia Gancia, che controlla interamente il gruppo e del management. Essa si è concretizzata in un primo aumento di capitale da 5 mm cli euro, concluso in luglio e daun finanziamento a medio-lungo termine, erogato da un pool di cinque banche. Così dopo due anni di flessione, già nel 2010 è tornata una seppur modesta, marginalità, a fronte di un fatturato cli 45 mm. E se quest’anno sono cresciute le quote di mercato e i trend cli vendita (+27,8% in settembre, contro un +4,6% del mercato), nei piani del gruppo, già l’anno prossimo il fatturato salirà a 90 mln lordi, con un ebitda di circa 1,2 mln. Il ritorno all’utile è previsto nel 2013. L’inversione di tendenza è stata realizzata grazie a una totale revisione produttiva e di marketing, la focalizzazione sulle bollicine, sia metodo charmat, che metodo classico, l’immissione sul mercato di nuove linee cli prodotto, di cui alcune top di gamma, gli accordi commerciali in Russia, Stati Uniti, Cina e Corea.
L’incremento di fatturato e margini permetterà cli investire cifre sempre maggiori (da 1,5 fino 3 mld) in marketing e comunicazione, con campagne mirate al trade e al consumer, ma anche ai social network e al web.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su