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Il vigneto mondiale perde 60 mln di ha ... Le stime Oiv. Crollo degli ettari vitati ... Cala il vigneto mondiale di circa 60 milioni di ettari, ma la produzione di vino rimane stabile. E se i consumi non aumenteranno sarà difficile uscire dalla crisi. Le stime dell’Oiv, l’organizzazione internazionale della vite e del vino, sulle produzione mondiale 2011 apre due scenari. “Un primo, come per lo scorso anno, in cui con l’uscita dalla crisi confermata è possibile ritornare a un’evoluzione tendenziale lineare al rialzo del consumo mondiale in termini di volume”, spiega il direttore generale Federico Castellucci. “E un secondo, in cui si considera l’annata 2011 come segnata da una recrudescenza della crisi economica e quindi un nuovo calo dei consumi”. Per i vigneti, soltanto in Europa sono stati dichiarati ammissibili al finanziamento tra i 45 e i 50 milioni di ettari. Maggiormente interessati sono la Spagna (-28 milioni di ettari), l’Italia (9 mha), la Francia (6 mha), l’Ungheria (poco sopra i 2 mha) e il Portogallo (meno di 1.000 ha). Se si tiene conto, inoltre, della possibilità di estirpazioni complementari. la riduzione del vigneto dell’Ue 27 potrebbe essere compresa tra i 50 e 55 mha. Per quanto riguarda i paesi extra Ue, “il ritmo complessivo di crescita delle superfici coltivate nell’emisfero Sud e negli Usa ha subito un rallentamento fatta eccezione per il Cile. In Argentina ci potrebbe addirittura essere una riduzione del vigneto di circa 10 mha”. In termini di produzione di vino, “in Europa si registra per il quinto anno un raccolto scarso con un calo significato in Italia, -13% sul 2010, e più moderato della Spagna, -2%. Solo la Francia, con circa 49,6 milioni di ettolitri vinificati cresce del 9%. Tuttavia, la produzione globale dell’Ue è stimata in crescita dell’l% del 2010”. Fuori dalla Ue, “gli Usa hanno nel 2011 un netto calo, -10,3%, mentre crescono Australia, +5,5%, Cile, + 15,5%, e Nuova Zelanda, +23,2%. In calo l’Argentina, -4,8%”. L’evoluzione relativa 2011/2010 stima un aumento molto lieve di circa un milione di ettolitri, +0,4% sul 2010. “È un livello prossimo alla produzione media di vini dell’ultimo decennio che si è attestata a 273,6 miliardi di ettolitri”, conclude Castellucci.