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Italia Oggi

Una carta dei vini lombardi al ristorante ... L’iniziativa è coraggiosa, perché punta a invertire un’abitudine dei ristoratori lombardi: privilegiare i vini di altre regioni a scapito di quelli lombardi. Così, regione Lombardia e Ascovilo, l’associazione dei consorzi di tutela dei vini Lombardia, hanno messo a punto l’ambizioso progetto di coinvolgere i ristoratori regionali. Per ora sono 31 (15 in provincia di Milano, 2 in provincia di Lodi. 12 in provincia di Monza e Brianza, uno a testa in provincia di Pavia e di Varese, ma l’obiettivo è di raggiungere quota 200 entro la fatidica data del 2015, quando non solo i vini, ma anche le eccellenze agroalirnentari della regione si presenteranno in grande stile per l’Expo. La carta dei vini lombardi, 15 copie per ogni ristorante, in italiano e in inglese, dovrà contenere almeno 28 dei vini regionali a denominazione, rientranti nei 13 consorzi di tutela aderenti ad Ascovilo, che dovranno essere tutti presenti in carta. Ai ristoranti aderenti sarà inoltre distribuita, a carico di Ascovilo, una campionatura dei vini lombardi delle zone non ancora aderenti ad Ascovilo (6 bottiglie per tipo di ciascuna zona). Inoltre sarà creata una guida dei ristoranti aderenti alla Carta dei vini di Lombardia, 24 pagine con l’elenco dei locali, con le indicazioni per raggiungerli e una loro descrizione.


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