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Italia Oggi

Il Chianti va forte. I prezzi crescono ... Domanda su del 20%. Superata la crisi ... Buon momento per le vendite, buon andamento dei prezzi. Nei primi sei mesi del 2011 il vino Chianti sembra aver imboccato una strada positiva sui mercati. “Si delinea un risveglio roseo per tutta la filiera vitivinicola”, commenta Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti. “Un dato di fondamentale importanza è l’andamento dell’imbottigliato. Nel 2009 eravamo a 690 mila ettolitri, saliti a 786 mila nel 2010. Già ci sembrava un risultato più che eccezionale. Ma siamo arrivati ad oggi e prevediamo di chiudere il 2011 con 820-830 mila ettolitri di prodotto. Il nostro prodotto vive un periodo in cui la richiesta si fa sentire”. Un più 20% in due anni e ha avuto una ricaduta positiva anche sui prezzi di vendita. “Oggi siamo intorno ai 100/110 euro a quintale e la previsione è che salga ancora nei prossimi mesi. Certo se si pensa che soltanto fino a qualche mese fa si faticava ad arrivare ai 70 euro”. L’incremento dei prezzi fa tornare il. sorriso tra i produttori e guardare con fiducia al futuro. “Si potrebbero coprire completamente tutti quei costi di gestione necessari alla produzione al fine di migliorarne la qualità attraverso gli investimenti aziendali e mantenerne il paesaggio e l’ambiente che il mondo intero ci invidia”. Ma per il Consorzio c’è da non farsi prendere la mano. “Il momento è delicato e importante. Dobbiamo riuscire a trovare il giusto equilibrio sul “prezzo” cercando di soddisfare tutte le categorie associate e il mercato. Lavoriamo per fare in modo che ciò accada, visto anche che il Chianti deve recuperare terreno sulla fascia dei consumatori più giovani”.

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