Italia Oggi

L’uva all’origine aumenta del 40% ... I trend del monitoraggio Med&A, l’Unione italiana vini lancia l’allarme contratti con la gdo ... Boom delle quotazioni dei vini. Il Moscato raddoppia il prezzo ... I forti aumenti delle quotazioni delle uve all’origine, nell’ordine del 20-40% e anche piui nel caso di alcune zone o vitigni, come segnalato da Med&A (Associazione nazionale agenti d’affari in mediazione e agenti di commercio), rappresentano un serio rischio per il comparto vinicolo italiano. A sollevare la questione è l’Unione Italiana Vini (Uiv), preoccupata per la difficile stagione dei rinnovi contrattuali con la distribuzione moderna che partirà a gennaio prossimo.
“Abbiamo a cuore la salvaguardia della sostenibilità della filiera tutta e della qualità del prodotto nelle sue diverse declinazioni”, assicura a Italia- Oggi Lucio Mastroberardino, presidente di Uiv. “Il prezzo delle uve non può certo essere sordo alle istanze della viticoltura. Parimenti però il prezzo dei vini deve gratificare le aspettative del consumatore, in termini di corrispondenza tra qualità promessa e qualità effettiva. Al di là di una giusta presa di coscienza della
situazione in cui versa il settore vitivinicolo da parte dei principali player della grande distribuzione. riteniamo importante sottolineare che per il recupero di profittabilità è fondamentale che le imprese del vino s’impegnino in prima persona”. In questa congiuntura che vede in difficoltà soprattutto chi acquista il vino sul mercato per poi imbottigliarlo, Mastroberardino sollecita una coesione di tutti gli attori della filiera, anche delle “cantine sociali, che avendo il vino già in casa sono al riparo dalle attuali turbolenze e potrebbero essere tentate di trarre ritorni immediati da questa situazione”.