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Italia Oggi

Divino Tuscany, il vino in passerella ... Oltre 50 etichette sfilano tra degustazioni, alta cucina e arte ... Al via la seconda edizione della kermesse ideata dall’enologo Suckling e organizzata nelle dimore storiche ... A cena nelle dimore private delle grandi dmastie del vino, le stesse che oltre cinque secoli fa rifornivano i Medici, per degustare e conversare dei loro vini insieme al marchese Antinori o al principe Corsini, a pranzo a casa Sting e ancora appuntamenti ai seminari, degustazioni, Grand Tasting e agli incontri coi produttori. Tutte iniziative che vogliono dare vita e celebrare “una passione di nicchia fuori dagli schemi, nel mondo del gusto, per sentirsi dentro situazioni un po’ speciali” in occasione della seconda edizione del Divino Tuscany, kermesse dei grandi vini toscani ideata da James Suckling. In calendario a Firenze, dal 17 al 20 maggio prossimo, Divino Tuscany è riservata ai nomi più blasonati della grande enologia toscana e ai loro vini icone, volendo promuovere non solo la cultura del vino ma anche l’arte di vivere che vi ruota attorno spaziando tra alta cucina, arte, musica e bellezza. Non è un caso quindi che la manifestazione s’inauguri al Grand Hotel Villa Cora sulle colline sopra il Giardino di Boboli, tra le note del jazzista cubano Ernàn Lòpez Nussa e il benvenuto dell’organizzatore Suckling, enologo di fama mondiale nonché firma del Wine Spectator Banfi, Marchesi di Frescobaldi, Mazzei, Petrolo, Il Borro, Principe Corsini. Protagonisti della “wine culture” che, già nella prima edizione dello scorso anno, hanno attirato appassionati, addetti ai lavori per quasi trent’anni. Nel corso del programma, però, sfileranno le bottiglie più prestigiose di oltre 50 aziende vitivinicole al top, a cominciare dalle otto fondatrici: Barone Ricasoli, Marchesi Antinori. Castello ed esperti da 18 diversi paesi nel mondo. Dopo l’inaugurazione, si prosegue il giorno successivo con incontri, degustazioni verticali e face-to-face coi produttori fino al momento della Cena di Gaia nei saloni di Palazzo Corsini, firmata dai pluristellati Annie Féolde e Giorgio Pinchiorri. Più intima e riservata, invece, l’atmosfera delle cene nelle residenze private, raramente accessibili, di alcune delle più illustri famiglie storiche di produttori che accoglieranno gli ospiti all’interno delle loro proprietà. La chiusura della kermesse è affidata infine al pranzo di campagna a Villa Il Palagio, a pochi chilometri da Firenze, messa a disposizione da Sting e Trudie Styler.

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