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Italia Oggi

Rocca delle Macie inventa la biennale agro-art ... “Promuovere l’arte e valorizzare i giovani artisti oltre a comunicare il territorio e l’azienda attraverso canali diversi dai soliti utilizzati per il vino.”. Così Sergio Zingarelli presidente di Rocca delle Macie a Castellina in Chianti (Si) spiega le ragioni che l’hanno spinto a promuovere il premio Zingarelli Rocca delle Macie, evento biennale nato nel 2010. “È prima di tutto un omaggi che abbiamo voluto rendere alla memoria di mio padre Italo, grande appassionato di pittura, grande collezionista di quadri e scopritore di giovani artisti”. Ed è proprio ai giovani artisti che è dedicato il premio che continua il mecenatismo di Italo Zingarelli. La formula prevede che galleristi e critici d’arte segnalino alcuni nomi. Quest’anno sono 19 i giovani in gara che, a differenza di altri premi, saranno giudicati da una giuria popolare formata dai visitatori dell’esposizione. “La mostra sarà aperta fino a tutto settembre e tutti quelli che vorranno potranno lasciare il loro voto in una urna sigillata”. Oltre al vincitore la famiglia Zingarelli premierà l’opera che, a loro giudizio, rispecchierà maggiormente l’identità dell’azienda. “Dopo il vino della prima edizione, quest’anno abbiamo voluto parlare di olio,parte minore ma non meno importante della nostra produzione”. La mostra, aperta a tutti e a ingresso gratuito, è “una opportunità per chi visita il territorio del Chianti Classico ma anche un veicolo promozionale per far conoscere la zona non solo attraverso il vino”. Il premio è un progetto di Raimondo Galeano ed è curato da Simona Gavioli.

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