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Italia Oggi

Vini e sapori, Trapani si promuove ... Eccellenze, turismo e buyer di scena a Siciliamo dal 28 giugno ... Il territorio di Trapani torna a promuoversi fra buyer del settore food ed esperti del turismo internazionale mettendo in mostra il mneglio della produzione e del saper fare a Siciliamo, la rassegna di prodotti tipici locali in programma a Marsala dal 28 al 30 giugno. Obiettivo dichiarato, far crescere business e flussi di visitatori, anche lontano dalle stagioni assolate. Arrivata alla quarta edizione e organizzata dalla camera di commercio di Trapani “Siciliamo è una vetrina unica”, spiega a ItaliaOggi Giuseppe Pace, presidente dell’ente camera- le trapanese, “per mostrare le eccellenze di un distretto che fornisce tutte gli scenari enogastronomici e turistici immaginabili della Sicilia: la campagna, la montagna, il mare e le bellezze archeologiche”.
Nel “Villaggio enogastronomico” all’ombra di Porta Garibaldi, simbolo di Marsala, si alterneranno, fra gli altri, i dolci di Maria Grammatico di Erice come i vini pregiati, tra cui l’Alcamo doc, l’Erice, il Salaparuta o il Marsala “i prodotti più richiesti dai buyer”, sottolinea Pace. Accanto, i brand di nicchia, come la Poiatti; i marchi di olio extravergine, il meglio dei prodotti ittici fino alle nuove leve del florovivaistico. “Quest’ultimo, un settore che debutta a questa quarta edizione di Siciliamo, ed è una voce crescente della solida economica del Trapanese””, sottolinea il presidente della camera di commercio. La provincia di Trapani vanta infatti nell’isola il primato nelle esportazioni di eccellenze territoriali. Come i vini, “per un fatturato di circa 57 milioni di euro (+10%) diretti soprattutto in Spagna, Giappone e Regno Unito”, fa sapere la camera di commercio, “e a seguire il settore lapideo, dal Bacino di Custonaci, con un fatturato di 48 milioni di euro e vendite a +21%. Infine, l’export di pesce e olio (+4 e 5%). Direzione, Spagna e Nord America”.
La solidità dell’economia territoriale “è garantita anche dal turismo”, aggiunge Pace, “cresciuto con l’incremento delle rotte Ryanair, che hanno portato all’aeroporto Vincenzo Florio di Birgi 2 milioni di turisti, e ai flussi crocieristici, con oltre cento navi che hanno fatte scalo nel 2011 nel porto di Trapani per un totale di 110 mila nuovi arrivi”. Per questo, a Siciliamo sono previsti incontri formativi dedicati a incentivare anche la destagionalizzazione del turismo in un’area dell’Isola, che dalle Saline a Mothia, scalo dei Cartaginesi, dalle spiagge di San Vito Lo Capo al centro ittico di Mazara del Vallo è sinonimo di eccellenze.
In un’ottica di intrattenimento e per promuovere nuovi affari con i buyer internazionali, Siciliamo alternerà momenti di spettacolo, come “Mangiando con le stelle”, presentato da Barbara Chiappini, o la rassegna musicale “Siciliamo. Nuovi Talenti”, a itinerari business studiati per aprire le aziende siciliane a professionisti e aziende straniere in arrivo da Cina, Australia, Stati Uniti, Russia e Maghreb. Incluso, non ultimo, fra le eccellenze che piacciono a buyer e turisti “il saper fare locale” nella “Mostra dell’artigianato” con un percorso espositivo all’insegna delle lavorazioni tipiche dei tappeti, della ceramica, del corallo e del ferro battuto.

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