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Italia Oggi

Rémy Cointreau cresce in Asia ... Il futuro di Rémy Cointreau si giocherà in Asia. Per la prima volta nella storia del gruppo, numero due francese del settore alcolici, quest’area geografica rappresenta infatti il primo mercato, con il 37,8% delle vendite, davanti agli Stati Uniti. Non solo: il continente ha registrato una crescita del 35%. “Grazie a una ripartizione molto equilibrata della nostra attività tra l’Asia, le Americhe e l’Europa-Medio Oriente-Africa, il nostro gruppo non mostra alcun segno di indebolimento, a eccezione dei paesi dell’Europa del Sud”, spiega Jean-Marie Laborde, direttore generale di Rémy Cointreau. “Noi siamo molto poco sensibili alla congiuntura”.Solo cinque anni, fa l’Asia rappresentava una parte davvero trascurabile dell’attività del gruppo. Con prodotti alto di gamma, Rémy Cointreau ha saputo soddisfare la sete dei nuovi ricchi asiatici. In primo luogo dei cinesi: grandi consumatori di cognac sia come status symbol sia per il suo gusto unico, gli abitanti dell’ex Celeste impero non esitano a sborsare fino a 3 mila dollari per una bottiglia di Louis XIII in cristallo Baccarat. “Nel corso dei prossimi cinque-dieci anni”, aggiunge Laborde, “tra 15 e 20 milioni di cinesi in più disporranno del potere d’acquisto necessario”. Ma tra i paesi più promettenti figurano anche il Vietnam, l’Indonesia, la Thailandia e la Malesia. I fedeli di Rémy Cointreau sono per lo più ricchissimi self-made man che consumano cognac nei club, negli hotel e nei ristoranti di lusso.

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