02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Italia Oggi

Vendemmia, meno vino ma di migliore qualità ... In Francia produzione 2012 in calo del 20%, ma prezzi stabili ... Il paradosso può essere benvenuto, ma ancora non c’è nessuna certezza. Ma tant’è: la vendemmia francese 2012 si annuncia come la più scarsa da 20 anni a questa parte con la conseguenza che la produzione di vino francese sarà inferiore all’anno scorso, per quantità, ma superiore per qualità. Secondo le leggi dell’economia, quando l’offerta è scarsa i prezzi tendono ad aumentare, ma questa volta, il mercato, è probabile, arriverà a contraddire la regola perché i prezzi al consumo del vino dovrebbero rimanere stabili secondo quanto annunciato da Jerome Despey, presidente della filiera vitivinicola di FraceAgriMer, l’agenzia francese per l’agricoltura. Poco male, perché il vino aveva già subito rincari stellari nel 2011, quando i consumatori francesi sono stati costretti a pagare il 10-15% in più per le bottiglie made in France. E la grande distribuzione può contare ancora sugli stocks dell’anno passato per fare fronte alla domanda del mercato. I dati sulla vendemmia nelle campagne dei cugini d’Oltralpe prevedono la produzione di 42,5 milioni di ettolitri, in calo rispetto ai 51 milioni prodotti l’anno scorso. fi basso rendimento dei vigneti, secondo Despey, si spiega con le condizioni climatiche dei mesi scorsi che non hanno certo risparmiato le vigne, con il risultato che in qualche caso sono state compromesse da gelate e grandinate. Non è andata meglio per i vigneti di Spagna e Italia dove la produzione, si prevede, arriverà a una quota sensibilmente vicina a quella francese, e stabile rispetto al 2011, anno che era risultato negativo per la produzione che aveva registrato il calo sul 2010. In particolare, in Italia si stima che la diminuzione si aggirerà intorno al 30% a causa del fattore combinato di nevicate e siccità eccezionale. E, dunque, la ridotta quantità di vino sul mercato francese non sarà compensata dall’importazione di vino italiano e spagnolo. Se i volumi della raccolta, in Francia, sono dati in forte diminuzione, i millesimi, invece, si annunciano più che promettenti perché, secondo Despey le annate di piccoli raccolti annunciano sovente migliore qualità in fatto di millesimi. Un punto che non va certo a favore della prevista stabilità dei prezzi. Tanto è vero che tra i rappresentanti delle case vitivinicole francesi c’è chi fa osservare che i prezzi dei vini in genere vengono fissati all’inizio dell’anno e, dunque, non è detta ancora l’ultima parola per il costo del vino relativo alla vendemmia 2012. Per sapere come andrà a finire bisognerà aspettare i primi mesi del 2013. La Francia esporta ogni anno all’incirca 15 milioni di ettolitri per un valore di 7 miliardi di euro, equivalenti a circa 150 Airbus: un fattore che non va a vantaggi-o dei prezzi bassi.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su