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Italia Oggi

Giovani, l’alcol serve a stordirsi ... In gran quantità, come una droga ... I giovani non bevono per puro piacere, ma perché vogliono stordirsi. A questa conclusione è giunto l’Istituto francese di ricerche scientifiche sulle bevande. Gli esperti sostengono che oggi- giorno gli adolescenti ricorrono all’alcol come se fosse una droga, cioè per il suo effetto psicotropo, che agisce sulle funzioni psichiche. A essere privilegiato è il consumo occasionale ma molto intenso. Ciò non ha nulla a che vedere con le degustazioni per puro piacere cli vino odi cognac. Si tratta di un’abitudine vicina a quello che in Inghilterra viene definito binge drinking: una grande bevuta in rare occasioni. Ciò non toglie, proseguono gli studiosi, che questo comportamento tossicomane non abbia conseguenze negative a livello cerebrale, in particolare sulla memoria e sulle funzioni di apprendimento. Questi effetti non si osservano, al contrario, nelle persone che bevono alcol con regolarità e in quantità costanti. Moderate, s’intende. Gli scienziati francesi, dunque, condannano quella che un tempo veniva definita la ciucca, la sbornia. Altri studi, in tempi recenti, avevano messo in guardia dal preoccupante diffondersi del consumi di vino e alcolici nella fascia giovanile. Rispetto alla droga i costi di approvvigionamento sono di gran lunga inferiori, ma il cervello ne risente allo stesso modo.

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