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Italia Oggi

Asti medita sugli effetti del Moscato ... Vendite giù... Calo delle vendite, crollo dei prezzi, eccesso di produzione, La “moscato mania” sembra aver perso slancio. Ed è polemica ad Asti tra il Consorzio del Moscato e la Produttori Moscato Associati. Secondo il presidente dell’associazione Giovanni Satragno, “lo scenario del prossimo futuro non è dei migliori. Nel 2011 eravamo a 107 milioni di bottiglie mentre nel 2012 siamo scesi a 92 milioni. Oggi le previsioni 2013 parlano di 85 milioni. Quindi la resa presumibile 2013 si aggira intorno ai 90 quin tali ad ettaro. Sarebbe stato utile non esagerare con le rese l’anno scorso, ma in quanti erano a tirarci per la giacca? Siamo riusciti a mediare i 115 quintali richiesti da molti”. “Pensate alle conseguenze se non avessimo osteggiato i 3 mila ettari di nuovi impianti proposti da Ricagno & C (Paolo Ricagno ex presidente Consorzio Asti docg ndr)”, continua Satratgno. “Avremmo già 1.000 nuovi ettari che andrebbero in produzione fin dalla vendemmia 2013”. Ma non solo. “Il Consorzio di Tutela, per il piano di rilancio, nel periodo 2005-2010, ha speso in promozione oltre 20 milioni di euro, di cui
18,5 in Italia. Risultato: meno che zero, con continuo calo delle vendite, fino al minimo storico e prezzi da hard discount”.

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